Quando fece gol al Napoli, nell’aprile del 2011, Inler non esultò. L’Udinese vinse al San Paolo e fu inevitabile immaginare che lo svizzero fosse già un giocatore azzurro. Due anni dopo, Gokhan ritorna al Friuli e giura che farà lo stesso: «Se segno non esulto, ma voglio fare gol, perché dobbiamo riprendere la corsa in campionato dopo l’eliminazione in Europa League che brucia ancora tanto».
Ci saranno tanti amici a salutarlo dall’altra parte: in primis il napoletano Totò Di Natale, ma anche Francesco Guidolin e soprattutto Giampaolo Pozzo, il patron dei friulani che andò a pescare allo Zurigo quello che poi è divenuto in bianconero l’erede di Sensini. «Siamo ancora feriti per come sono andate le cose contro il Viktoria, il risultato brucia e non poco ma ora abbiamo l’obbligo di guardare in avanti senza pensare a null’altro. Siamo in corsa in campionato e dobbiamo fare bene». L’astinenza di reti (solo tre nelle ultime 5 partite ufficiale) non è per Inler un problema vero: «Noi collezioniamo sempre tante occasioni, sarebbe preoccupante se non costruissimo azioni. Il vero problema nostro è che non riusciamo a sbloccare subito le gare». Il leone d’origine turche, in fondo, ha già battuto il suo primato realizzativo: ha fatto 4 reti in questa stagione. Tutte in casa. «Mi alleno tanto nei tiri dalla distanza, è questo il mio segreto. L’Udinese? La gara complicata, i bianconeri stanno facendo bene e conosco le insidie di quel campo: io torno al Friuli sempre molto volentieri, ho vissuto delle stagioni fantastiche. Ma voglio fare gol anche lì. Mi fischiano? Penso di no, quella è stata casa mia per troppo tempo».
Respinge nettamente le polemiche: «In campionato abbiamo collezionato 8 risultati utili consecutivi ma non dobbiamo accontentarci. L’Udinese è una grande squadra, per fare risultato serve una grande prestazione»..
Si gioca a Udine, ma il pensiero è anche al big match con la Juve in programma quattro giorni dopo: «Non dobbiamo pensare al risultato dei bianconeri, ci sono tante partite da giocare e noi dobbiamo sempre dimostrare il nostro valore. In due o tre partite può cambiare tutto velocemente, quindi siamo attenti. Anche il Milan non è avversario da sottovalutare perché davvero è in netta ripresa. L’eliminazione in Europa League ci è favorevole: Mazzarri ora può preparare le gare senza assilli, questo è un dato positivo e lo dimostrerà in campo».
Inler ha voglia di rialzare subito la testa. Come tutto il Napoli.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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