Alla fine ce l’ha fatta, ed è stato importante, come sempre. Ezequiel Lavezzi non voleva mancare all’appuntamento con il Milan e per stare in campo ieri sera ha fatto di tutto.
Infiltrazioni prima della partita, usanza comune fra i calciatori in vista delle partite importanti. Il Pocho, però, la notte di sabato si è fatto massaggiare fino all’una di notte per ridurre il dolore al tallone. Una trovata, quella dello staff medico azzurro, che ha funzionato. Lavezzi è rimasto in campo fino al 37′ del secondo tempo, giocando forse non la sua miglior partita, ma risultando ancora una volta decisivo nell’equilibrio del gioco azzurro. Basti pensare che il Pocho è entrato in tutte e tre le reti realizzate da Cavani. Ha battuto la punizione dalla quale è nato il primo gol del Matador; ha contribuito a smarcare Cavani con un movimento a tagliare verso il centro in occasione del contropiede del 2-0; infine ha fatto partire il cross che, rinviato malamente da Nesta, ha permesso a Cavani di colpire a morte il diavolo. Il pubblico del San Paolo ha occhio fine e, al momento della sostituzione con Pandev, ha riservato a Lavezzi un lungo applauso. In attesa della prossima gara, in attesa della sua prossima invenzione.
La Redazione
C.T.
Fonte: Il Domani dello Sport
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