A Loftus Road, distretto londinese di Hammersmith and Fulham, sono contenti di lui al punto che starebbero pensando di riscattarlo se il Napoli mitigasse un po’ le sue pretese; e lui, Edu Vargas, l'attaccante cileno per il quale De Laurentiis si sobbarcò un investimento non da poco (circa 12 milioni di euro) due anni fa, sarebbe contento di passare definitivamente al Queens Park Rangers. «I compagni del Napoli mi dicevano sempre che la Premier League sarebbe stato il campionato ideale per me. Qui mi trovo bene e penso di poter fare ancora meglio», ha affermato Vargas ad un tabloid britannico.
Dopo l'esperienza al Valencia, sempre in prestito, Vargas pare abbia trovato la sua dimensione in un torneo dove agonismo e tecnica si fondono mirabilmente. E dove le marcature non sono così asfissianti come da noi. Finora l'ex bomber dell'Universidad de Chile ha realizzato un gol in quattordici partite e fornito due assist. La rete la siglò al Liverpool in ottobre anche se quel giorno il QPR uscì sconfitt. Ma l'esperto tecnico Harry Redknapp, già al Tottenham ed al Portsmouth lo stima e lo sta impiegando quasi sempre. Vargas gioca in coppia con Auystin. Solo domenica scorsa contro il Crystal Palace, a Loftus Road, Turboman è subentrato a gara in corso. Nelle precedenti sfide aveva giocato titolare contribuendo anche a qualche vittoria tonificante (con il West Brom e il Burnely).
Il Napoli ha ceduto Edu Vargas in prestito l'estate scorsa al club del magnate malaysiano Tony Fernandes, colui che rilevò il QPR dal tandem Ecclestone-Briatore. E come lui ci sono altri elementi prelevati con la formula del parcheggio fino a giugno. Ma il cileno ha convinto dirigenti, tecnici e tifos. Considerati gli anni di ammortamento rispetto alla cifra spesa a gennaio del 2012, la valutazione dell'attaccante si aggira intorno ai sei milioni di euro. L'operazione sembra fattibile anche se ci sarebbe tempo fino a giugno. Ma Vargas preme anche perché dovrebbe allungare il contratto che gli scade nel 2017 e gli interessa farlo con il QPR. Del resto, Benitez aveva cercato in tutti i modi di farlo inserire nel campionato italiano senza peraltro riuscivi. E fu proprio lui a suggerirgli di provare in Premier dove le marcature sono meno asfissianti e chi possiede tecnica ha la possibilità di emergere.
Fonte: Corriere dello Sport
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