TESTA A TESTA – La 32° giornata di serie A ha un unico grande protagonista, Alex Del Piero. E’ l’eterno numero 10 bianconero a scacciare i fantasmi rossoneri dai sogni di gloria juventini. Lo scomodo ospite laziale sembrava destinato a giocare un brutto scherzo agli uomini di Conte che dopo un primo tempo segnato da tante occasioni sprecate sembravano costretti al pari dal cinico Mauri, bravo nell’unica occasione degna di nota a impattare l’acrobatico vantaggio di Pepe. Con un graffio su punizione a 4’ dalla fine, il Pinturicchio però riporta in vetta la Vecchia Signora facendo esplodere il sempre più infernale Juventus Stadium. Dura così solo 24 ore il controsorpasso rossonero. Il successo in quel di Verona sembrava essere il più giusto dei contrappassi per gli uomini di Allegri. Infondo archiviata con un successo di misura la pratica Chievo, quale migliore chiosa se non la firma del ghanese Muntari per dimenticare gli errori grossolani di Romagnoli e riacciuffare la vetta, ma nulla da fare almeno per ora.
TERZO SCOMODO – E’ autentica bagarre per il terzo posto, con l’ultimo tagliando d’ accesso alla Champions ancora incerto vista la frenata della Lazio. Se la metà biancoceleste di Roma è costretta al palo, quella giallorossa invece può sorridere. Los Niños di Luis Enrique continuano a stupire dimostrandosi più sicuri tra le braccia di mamma Roma. I fantasmi da trasferta lasciano il passo all’entusiasmo casalingo che miete l’ennesima vittima illustre. A cadere sotto i colpi di Totti e compagni è l’Udinese. Va detto che i friulani sembrano lontani parenti della divertente squadra portabandiera del calcio made in Italy,ma poco importa perché alle spalle non si corre, anzi. Il Napoli infatti sembra in balia del proprio super io. Terza sconfitta consecutiva, questa volta ad opera della corsara Atalanta,che al San Paolo evidenzia ancora una volta le falde da Titanic della retroguardia partenopea. Gli azzurri si fanno così agganciare dall’ Inter del sempre verde Milito, autore della doppietta che stende il comunque valido Siena di mister Sannino, capace di impaurire San Siro con il provvisorio vantaggio di D’Agostino.
COSMI RULEZ – Sarà forse il latte di iena, ma questo Lecce è duro a morire. Scherzi a parte, merita menzione d’onore la compagine salentina. I giallorossi passano in svantaggio a Catania, ma con infinita determinazione riescono a recuperare e ribaltare nel finale una gara al cardiopalma che dà tre punti meritati e carichi di ossigeno per una salvezza ancora alla portata di Muriel e compagni. Il Genoa infatti non riesce più a vincere. Contro il modesto Cesena è solo 1-1 dimostrando che l’ennesimo ribaltone in panchina non ha sortito gli effetti sperati dal patron Preziosi. Sfrutta la battuta d’arresto del grifone il Parma, che condanna con un secco 2-0 la matricola Novara. Ennesimo pareggio casalingo per la Fiorentina. I viola impattano a reti bianche contro un attento Palermo e perdono un’occasione d’oro per allontanarsi dal pantano delle ultime posizioni vedendosi superare nel posticipo dal Bologna. L’acuto di Diamanti permette ai felsinei di avere la meglio nel posticipo del giovedì contro il Cagliari.
Risultati
Chievo – Milan 0-1: 8′ pt Muntari (M)
Catania – Lecce 1-2: 7′ st Bergessio (C); 43′ st Corvia (L); 46′ st Di Michele (L)
Fiorentina – Palermo 0-0
Genoa – Cesena 1-1: 41′ pt Rossi (G); 31′ st Mutu (C)
Inter – Siena 2-1: 6′ pt D’Agostino (S); 42′ pt e 36′ st (rig.) Milito (I)
Juventus – Lazio 2-1: 30′ pt Pepe (J); 44′ pt Mauri (L); 37′ st Del Piero (J)
Napoli – Atalanta 1-3: 10′ pt Bonaventura (A); 13′ pt Lavezzi (N); 13′ st Bellini (A); 23′ st Carmona (A)
Parma – Novara 2-0: 29′ pt Giovinco (P); 40′ pt Jonathan (P)
Roma – Udinese 3-1: 8′ pt Osvaldo (R); 43′ pt Fernandes (U); 41′ st Totti (R); 45′ st Marquinho (R)
Bologna – Cagliari 1-0: 9’ st Diamanti (B)
Francesco Pugliese
