La visita infrasettimanale era stata pianificata con il ds Bigon: chiacchierata con Mazzarri, discorsetto nello spogliatoio e qualche leader “confessato” singolarmente. A De Laurentiis va riconosciuto il merito di aver smosso un tantino le acque. «Per noi è come un padre, non ha fatto mai mancare alla squadra il suo sostegno» ha sottolineato Cavani specificando l’importanza del blitz a Castelvolturno. Apparentemente imperturbabile dopo il primo gol del Matador su rigore, il presidente ha soltanto sorriso dopo l’1-0. Avvolto nel solito giaccone di velluto portafortuna, è rimasto inchiodato dinanzi al replay nel rivedere la rocambolesca autorete di Cannavaro. Il numero uno del club ha fatto spallucce e poi sì che ha esultato, scattando in piedi al bis regalato da Cavani. Sembrava il classico calcio alla jella, la fine di un incubo materializzatosi poi nuovamente sotto le spoglie dell’ex Denis.
Nel bel mezzo della paura, a 8’ dalla fine, riecco Pandev e riecco finalmente De Laurentiis gioire alla sua maniera, abbracciare i vicini di posto e non limitarsi al semplice, gelido, sorriso di compiacimento. In serata, alle ore 19.26, il debutto del presidente nel mondo di Twitter. Ecco il suo primo cinguettio: «400 volte Presidente! L’emozione la stessa di 8 anni fa come la voglia di vincere ».
L’impressione è che il gruppo si sia svegliato proprio in occasione della visita del presidente. È stato chiesto ai giocatori di manifestare il proprio senso di appartenenza, di dimostrare con i fatti l’attaccamento alla maglia e di lasciarsi alle spalle per sempre prestazioni mortificanti come quelle di Verona. L’inizio di partita del Napoli almeno fino al primo pareggio atalantino è stato devastante, gioco aggressivo, ritmo finalmente alto e un approccio gara degno di una grande squadra. Come anche la reazione al secondo pareggio, quello che rischiava di passare come una mazzata. De Laurentiis ha apprezzato e applaudito, è stato tra i primi a precipitarsi nello spogliatoio e a complimentarsi con tutti. «Ve l’avevo detto di non mollare mai, oggi è iniziato un nuovo campionato. Avanti così fino alla fine». Un mini-torneo di nove partite che dirà se almeno questo benedetto secondo posto potrà colorarsi d’azzurro. E oggi il presidente e il capitano Cannavaro saranno a Roma per ricevere, nella Sala Giulio Cesare del Campidoglio, il «Premio Andrea Fortunato», assegnato dall’associazione «Fiorvante Polito» e dedicato al calciatore salernitano della Juve stroncato dalla leucemia nel 1995.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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