Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, ha rilasciato un’intervista ai colleghi de Il Mattino. Ecco quanto selezionato da IamNaples.it: “Che allenatore è Sarri? Un ottimo tecnico, un maestro, capace di farsi seguire dai propri calciatori e trarre il meglio da loro. Maurizio darà lavoro, professionalità, serietà, vive il calcio 24 ore su 24 e studia l’avversario anche a casa e di notte. Prepara minuziosamente la gara durante la settimana. Pur essendo triste per il suo addio all’Empoli, sono felice che sia approdato al Napoli. Tra i tifosi c’è curiosità ma anche perplessità? Quello che è certo è che il Napoli avrà una grande organizzazione di gioco,una sua chiara identità. È evidente che i tifosi non possono sperare di avere subito il lavoro compiuto, l’impronta però sarà immediata e poi tutti si accorgeranno della grande qualità del suo lavoro. Sarri conferisce alle proprie squadre grande organizzazione difensiva. L’Empoli ha confermato Sarri dopo 2 punti nelle prime 6 gare di quest’anno: il Napoli e Napoli sapranno aspettarlo? Non lo so. Dico solo che vale la pena aspettarlo. Nel nostro calcio ci sono momenti di difficoltà, ma basta superarli tutti insieme, anche perché ci sono grandi vantaggi nel tempo. A De Laurentiis, da collega, consiglio proprio di credere in lui e di attenderlo. Il Napoli dispone di 4 fenomeni in attacco ma non è che facessero questa grande fase difensiva. Con Sarri ci sarà la partecipazione di tutti alla fase passiva. Sarà capace di farsi seguire e rispettare anche dai calciatori tipo Higuain, Callejon o Albiol? È fondamentale che i giocatori sposino il suo progetto in pieno. Ha una cultura del lavoro che prescinde dai nomi. Dal punto di vista caratteriale è una persona per bene e rispettosa ma si fa sentire negli spogliatoi: ha peso e una modo di parlare incisivo, non è uno morbido. Chiede e dà un alto livello di concentrazione. Gli allenamenti sonodelle “torture” che però i giocatori con entusiasmo affrontano bene se hanno voglia di emergere. Ad Empoli 4-5 calciatori spesso si fermavano ore in più per allenarsi, trascinando gli altri compagni che si sono subito allineati. Un calciatore nasce campione, ma si diventa anche con il lavoro e l’applicazione. Potrebbe portare con sé i vari Valdifiori, Mario Rui, Tonelli e Saponara? Non lo so, per ora non ci sono trattative. Sicuramente andrà via Valdifiori: ormai non riesco a trattenerlo ed è giusto che spicchi il volo, tra Torino, Firenze, Napoli o Milano. Non abbiamo necessità di vendere e quindi spero di trattenere gli altri ancora per un anno. Poi se arrivano offerte di club importanti sarà difficile trattenerli. Saponara, per esempio, lo vedo benissimo per il Napoli. La piazza di Napoli non è quella di Empoli: Sarri sarà capace di reggere le pressioni? Dovrà farlo se vuole sfondare. L’unico vero consiglio che do a Maurizio è proprio questo: deve sforzarsi di essere più disponibile con stampa e ambiente. A Empoli ci sono una televisione e tre giovani cronisti, Napoli è tutta un’altra cosa. Sarri non ha mai badato a questi aspetti, è un uomo di campo,ma deve fare questo salto di qualità peri mporsi. Può ripetere il percorso di Sacchi al Milan? Perché no? Lo spero e glielo auguro. Con Sarri sono sicuro che il Napoli, con la rosa attuale, farà 10-12 punti in più dell’ultimo campionato. L’importante è che i giocatori lo seguano e la società creda in lui. Maurizio è molto arrosto e pochissimo fumo”.
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