Il mondo della palla ovale napoletana è in fermento. Appresa la notizia dell’invito ufficiale del presidente della Federugby, Gavazzi, a Papa Francesco per assistere al test match del 23 novembre Italia-Argentina, è scattata l’organizzazione affinchè l’avvenimento resti a Napoli allo stadio San Paolo come già definito dallo scorso anno, anche se non ufficialmente, e non venga trasferito all’Olimpico di Roma dove certamente, per questione di vicinanza, sarebbe più agevole per il Papa da raggiungere.
Non c’è molto tempo a disposizione perché il 19 aprile a Catania vi sarà il consiglio federale della Federugby e verranno ufficializzate le sedi dei tre incontri di novembre con l’Australia, le Fiji e l’Argentina. Il giorno dopo la sua elezione al soglio pontificio Jorge Mario Bergoglio ricevette dal cardinale Crescenzio Sepe, uno dei suoi elettori, l’invito a far visita a Napoli. Sicuramente il cardinale non si farà sfuggire l’occasione, anche sollecitato da Sandro Gelormini presidente della polisportiva Partenope e incaricato dell’organizzazione del match con l’Argentina, per unire i due aspetti, quello pastorale e quello sportivo, e assicurarsi a novembre la presenza a Napoli di Papa Francesco.
«Far giungere al San Paolo il Papa è meno complicato di quanto possa sembrare – dicono i rugbisti napoletani – basterà far atterrare l’elicottero alla Mostra d’Oltremare e poi in auto proseguire per lo stadio». Un’idea, si lavora affinché il sogno possa diventare realtà. Si sa che i napoletani per forma caratteriale sono i più simili al popolo argentino, un filo molto resistente lega la città sportiva con i Pumas, il nome che immediatamente viene in mente a tutti è quello di Diego Armando Maradona, molto probabile la sua presenza all’incontro di rugby in questione, ma vi è anche quello di Lavezzi, che da ragazzino ha indossato la maglia a strisce rosso e blu del San Lorenzo de Almagro, la squadra di cui è tifoso Papa Francesco.
Su Twitter Maradona ha scritto: «Appena sarò in Italia mi auguro di poter avere una udienza con il Papa. La sua elezione ha fatto felice tutto il popolo argentino».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
