Lascia alla quarta medaglia olimpica. «Avremmo potuto conquistarla d’oro, ma siamo stati molto bravi a battere i campioni della Russia». Gigi Tarantino da Ottaviano compie 40 anni il 10 novembre e ha chiuso la sua straordinaria carriera sulla pedana dell’Excel Arena di Londra. «Ho cominciato già a fare il maestro presso la mia palestra, si chiama Champ ed è a Pollena Trocchia. Spero di poter avere anche un incarico da tecnico federale per dedicarmi ai giovani. In Campania c’è una grande e storica scuola, puntiamo a migliorarla», spiega. Le ultime stoccate in semifinale prima di lasciare il posto a Gigi Samele da Foggia. «Un grande talento. Occhiuzzi? È una realtà, Diego: tre medaglie in due Olimpiadi».
Fanno parte della stessa società, la Champ. «Ci sono anche Chiara Marzocca e Dino Meglio, cerchiamo di avvicinare i ragazzi a uno sport meraviglioso. Non c’è solo il calcio. Anche io fino agli 11 anni andavo dietro a un pallone, poi ho subito il fascino della scherma». Il primo club il Cus Napoli. «Un peccato che non ci sia più, tanti talenti sono nati in quel club. Per anni abbiamo avuto il problema delle palestre, adesso c’è qualche segnale positivo. La scherma è un orgoglio per l’Italia: vinciamo sempre, le medaglie conquistate in questa Olimpiade non sono un’eccezione ma confermano la regola. Diffondiamo la migliore immagine dello sport italiano nel mondo e da Napoli possono venire fuori tanti altri Occhiuzzi, Murolo, Curatoli, giusto per fare i nomi degli atleti più giovani. Ce ne è uno bravo alla Champ, però il nome non lo faccio: potrebbero arrabbiarsi gli altri».
Attento agli equilibri di squadra anche da ex atleta e da futuro tecnico. «Il gruppo prima di tutto, abbiamo vinto così le medaglie nelle gare a squadra di sciabola. Il successo più bello per me è stato l’oro nella prova individuale ai Mondiali del ’98. Mi sarebbe piaciuto conquistarne una anche alle Olimpiadi. Sono felice di essere stato presente a Londra, convocato per meriti e non per il blasone», dice Tarantino, tesserato per il gruppo sportivo dei Carabinieri. Da Londra ha inviato un messaggio al sindaco di Ottaviano e ai suoi concittadini. «Li ho sentiti sempre vicini. Il sindaco mi ha regalato una bandiera della città. Sulla pedana abbiamo tirato fuori un altro striscione, «Benvenuti al Sud», quello che io, Occhiuzzi, Sarmiento e i pugili campani abbiamo esibito durante la cerimonia di apertura. Ringrazio Russo per un sms di complimenti, adesso tocca a lui e a Sarmiento conquistare l’oro a Londra. Forza ragazzi, noi campani facciamo il tifo per voi».
Fonte: Il Mattino
La redazione
P.S.
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