Procedono i lavori allo stadio San Paolo per il rifacimento del terreno di gioco. Il vecchio tappeto di gioco sta venendo rimosso, al suo posto un nuovo manto erboso, arrivato in enormi rotoli di strisce di terreno con erba fresca: ben 22 i camion che entro venerdì porteranno in città tutti i pezzi di terreno nuovi. Non è bastato l’intervento dello scorso mese di ottobre, ed anzi il Napoli ha cambiato fornitore: non più la ditta di Brescia, ma una veneta, che lavora anche in Austria e Svizzera e cura i manti erbosi di Novara e Verona, tra gli altri, essendo specializzata anche in campi in erba sintetica. Sono 8mila i metri quadri di terreno che saranno sostituiti in questi giorni, per rendere il prato del San Paolo perfetto in occasione del big match tra Napoli e Juventus di venerdì primo marzo. La cifra per l’operazione dovrebbe essere intorno ai 250mila euro, che saranno tutti sborsati dal club. Non sono chiari gli accordi tra società e Comune per la gestione del terreno di gioco, che tuttavia è di proprietà della pubblica amministrazione, così come tutto il San Paolo, e quindi l’accordo di gestione in essere dovrebbe prevedere che il Calcio Napoli e il Comune si dividano le spese. Questo non è accaduto a ottobre per i noti problemi economici del Municipio partenopeo, e probabilmente non accadrà neanche adesso. Teoricamente il Napoli “anticipa” soldi che obiettivamente potrebbe non vedere mai. Si sapeva che l’intervento di ottobre sarebbe stato più che altro temporaneo: nonostante anche in quell’occasione il terreno è stato totalmente rizollato, il degrado ha di nuovo preso il sopravvento. Secondo gli agronomi della Lega Calcio c’è stata anche sfortuna, perché ha sempre piovuto con una certa continuità, limitando molto i periodi di siccità e non dando mai il tempo al tappeto di erba di aderire sul fondo. Tuttavia, nonostante le attuali condizioni del campo sono negative, non si è visto il disastro di settembre, quando il San Paolo era un campo praticamente senza erba, di color marrone e addirittura con un terribile fondo sabbioso. Ora, invece, è degradato diventando molle e causando il sollevamento continuo di zolle, ma si spera che con il nuovo manto erboso (con un’aderenza più veloce) il campo possa reggere perfettamente fino all’estate, quando poi ci saranno interventi radicali, dove anche il fondo dovrebbe essere totalmente rifatto. Tra l’altro cosa già eseguita nel 2009, ma forse anche in quel caso i lavori non hanno portato gli effetti desiderati.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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