Repetita juvant: e per non negarsi nulla, men che meno la possibilità di spargere un pizzico di serenità intorno al Napoli e a se stesso, un messaggino diretto è stato spedito: «In questo momento so che qualsiasi parola può essere interpretata male. Io resto tranquillo e continuo per la mia strada: più avanti si saprà la verità, che nessuno può ipotizzare. Mi piacerebbe conoscere il mio futuro, ma sinceramente non so cosa potrà succedere domani». Si ascolta Cavani e si riafferra l’eco di un mese attraversato nell’etere, un passaparola (quasi) quotidiano utile per alimentare un dialogo a più voci che va ora scemando: il City, il Chelsea, il Real, il Psg, una danza universale – ma incentrata in Europa – avviata intorno a sessantatré milioni di euro rimasti però nei caveau. «Nessuno può dire quel che succederà».
ECCO RAFAEL – Il resto è vita, intanto: è mercato reale, è movimento attivo (pure di danaro), sono cinque milioni che il Napoli sta preparando per far partire Rafael Cabral Barbosa (23) dal Santos (in Brasile) per sistemarlo alle spalle di Morgan De Sanctis. «La trattativa sta camminando molto bene e verrà chiusa a breve. Rafael si è convinto ed ha scelto il Napoli: decisiva è stata la conversazione che ha avuto con Benitez». I procuratori sanno (quasi) sempre quello che dicono e sanno invece benissimo quando devono dirlo: Paulo Alfonso s’è sbilanciato su Lancenet come mai in precedenza e quelle frasi, poche ma sufficienti, hanno praticamente apposto la ceralacca su una trattativa che va soltanto definita nelle modalità di pagamento.
OLTRALPE – Poi c’è Gonalons (24), poco più in là c’è N’Koulou (23): insomma, c’è un Napoli che prende forma, anche se conviene ricordarlo: al mercato non fidarsi è assai meglio e la resistenza del Lione per il regista ha un po’ indotto Bigon a riflettere, a dare un’occhiata in giro per cercare un mediano che possa coesistere con Inler e magari esaltarne le già rilevanti qualità intellettive.
L’ARCIERE – Gente che viene e qualcuno che va: il lavoro si svolge pure in uscita e le richieste hanno bisogno di valutazioni almeno egualmente approfondite. Al Chievo interessa (ma in prestito) Radosevic: i rapporti sono cordialissimi, tra un po’ si chiude per la comproprietà del portiere Silvestri, ipotesi dunque possibile. Il mercato è stato sempre dei bomber e quello di Emanuele Calaiò – centotrentuno gol da professionista – è animato da una serie di proposte: può andare al Palermo o tornare al Torino, perché le domeniche son fatte per segnare….
Fonte: Il Corriere dello Sport
La Redazione
M.V.
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