DIMARO. Un ennesimo divieto, prima della controlleria, poi spiegato con pochissime parole dal dg Fassone: «Mi dispiace, ma per disposizione della società lei non può entrare». Alla risposta di Roberto Ventre: «Io, ho il dovere di informare i lettori», il «niet» del Napoli è proseguito con insistenza. Così il direttore generale del club che ha sede a Castelvolturno, ha impedito al giornalista de Il Mattino di partecipare ad una conferenza stampa di De Laurentiis a Dimaro, privando i lettori del giornale di un’informazione che spetta loro di diritto. Non si placa la polemica innestata da Aurelio de Laurentiis, iniziata con il ritiro dell’accredito all’inviato del nostro giornale al seguito della squadra. Questo perché l’articolo pubblicato mercoledì scorso dal titolo «Tifosi tra sorrisi e rabbia: ma il Napoli è inavvicinabile» è risultato non gradito alla società. Il servizio conteneva alcune interviste realizzate con i tifosi che seguono con calore il team e che si sono dichiarati amareggiati dall’impossibilità di avere il benché minimo contatto coi propri beniamini. Ancora ieri i tifosi hanno chiesto a De Laurentiis di essere più vicini alla squadra. Ieri la quasi totalità dei giornalisti presenti a Dimaro, in segno di solidarietà, ha seguito l’allenamento dagli spalti insieme con il collega Ventre, rinunciando ad usufruire degli spazi riservati alla stampa, luogo nel quale il Napoli ha proibito l’accesso al nostro cronista.
La Redazione
C.T.
Fonte: Il Mattino
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