Le mani sul Napoli. Sotto assedio il club di Castelvolturno, aggredito e messo sotto assedio dalle grandi del calcio italiano ed europeo lanciate nella caccia grossa che si è scatenata su due dei tre gioielli azzurri: Hamsik e Lavezzi. Non si parla d’altro, al calciomercato: l’assalto al capitano della Slovacchia organizzato in una trama che si sta sviluppando giorno dopo giorno, del suo desiderio di andare al Milan per vincere e della voglia del Pocho di giocare in un Top club, mentre Roberto Mancini dall’Inghilterra diffonde messaggi di stima e d’amore per il fantasista argentino: «Lavezzi mi piace molto. Vale 31 mln di clausola? Non penso. Se mi chiedete di Hamsik e Lavezzi posso soltanto dirvi che sono giocatori bravi, ma è molto difficile prenderli. A volte si esagera con i prezzi. Allora per Tevez quanto dovremmo chiedere? 100 milioni?».
Allegri di Hamsik aveva già parlato qualche tempo fa: «È il calciatore su misura per il Milan. Tatticamente sa stare in campo, copre, dialoga con i compagni, attacca e conclude, uno completo», tutto ciò prima del cambiamento di strategia, affidata a Raiola, il manager che nell’ombra sta disegnando i particolari del piano per portare il giocatore in rossonero. A 48 ore di distanza, l’altro agente di Hamsik, Juray Venglos, che cura con Raiola gli interessi del centrocampista, ha aggiunto un altro tassello, confermando l’autenticità dell’intervista del suo assistito alla Pravda e che ha fatto scalpore: «Quello che ha detto Marek è la realtà, tutto vero. E non c’è nulla di grave». Ieri sera Galliani ha glissato e negato ma la trattativa continua.
Traballa il Napoli sotto gli attacchi verso i suoi pezzi migliori, mentre De Laurentiis ufficialmente punta i piedi. Il Pocho è un altro che non si tocca, il patron risponde con una punta d’ironia a Mancini e al Manchester City: «Nessuno mi ha chiamato, quindi questa storia mi fa ridere. Caro Mancini, mi dispiace per te», ribolle d’ira invece la tifoseria azzurra indispettita dal tradimento di Hamsik, per il caso Criscito, per l’arrivo di calciatori di secondo piano e per il caso Inler ancora aperto, mentre gira il nome di Vidal in azzurro, ma nessuno ci crede.
La Redazione
A.S.
Fonte: Leggo Napoli
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