Hamsik alza la cresta, Dzemaili aggiusta la mira e Jovetic non basta a disincagliare la Fiorentina dalle sabbie mobili del San Paolo, mentre il Napoli resta a punteggio pieno. Sono loro i protagonisti di una gara pesantemente condizionata dallo stato del terreno: una distesa di sabbia ai limiti della praticabilità. Si gioca ugualmente e lo spettacolo ne risente, penalizzando i giocatori di maggior classe. Come Cavani, che proprio alla Fiorentina ha segnato la sua prima rete italiana, l’11 marzo 2007 con la maglia del Palermo. O come Jovetic, rimasto a Firenze nonostante la corte di mezza Europa, già in grado rendersi insidioso 30 secondi dopo il fischio d’inizio ma tradito da un rimbalzo irregolare del pallone.
È la squadra di Montella a fare la partita nel 1° tempo, o almeno a provarci: pur essendo quasi totalmente rinnovata, la Fiorentina mostra di avere già un’idea di gioco, ben orchestrata da Pizarro che proprio ieri ha tagliato il traguardo delle 300 gare in serie A. Sorpreso dalla baldanza del suo avversario, il Napoli si affida alle ripartenze ma più di Cavani è Insigne a mettersi in evidenza: al debutto al San Paolo, l’ex attaccante del Pescara non fa rimpiangere lo squalificato Pandev e mostra di meritarsi la convocazione in nazionale. I primi applausi li riscuote al 19’, quando vince due dribbling prima di essere fermato all’ingresso in area. Gli ospiti vanno al tiro con Cuadrado ed El Hamdaoui, la manovra dei viola è più fluida ma il campo non aiuta e in più manca un finalizzatore, perché il marocchino (all’esordio da titolare) non segna in gare ufficiali dal marzo 2011 e Jovetic giostra lontano dalla porta.
Al rientro in campo si vede un altro Napoli e soprattutto un altro Hamsik. In ombra nel 1° tempo, lo slovacco manda un avviso non recepito da Cavani dopo 5’ della ripresa, ne passano altri 5 e da una punizione calibrata di Insigne, Hamsik costringe Borja Valero ad un intervento scomposto con relativa autorete (con Viviano che, per giunta, scivola al momento dello stacco).
La Fiorentina accusa il colpo del soppio espisodio sfortunato nella stessa azione e il successivo affondo di Maggio mette in difficoltà Rodriguez che rischia l’autogol. Ma il 2-0 è solo rimandato: lo segna Dzemaili allo scoccare della mezz’ora sugli sviluppi di un angolo, con un sinistro di controbalzo dai 16 metri finito sotto la pancia di Viviano. Tardiva la reazione dei viola che accorciano le distanze quando mancano solo 3 minuti al 90’: merito di Jovetic, riuscito a sorprendere De Sanctis con un destro a giro sul secondo palo che fissa il 2-1 definitivo.
Fonte: Il Gazzettino
La Redazione
P.S.
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