Due rimonte su Dnipro e Genoa, una subita dal Milan. El Shaarawy, vero Faraone, ha spento il sogno del Napoli di sorpassare l’Inter, comunque raggiunta al secondo posto. Da 2-0 a 2-2, non c’è stato il terzo colpo di Cavani e Hamsik.
El Shaarawy è uno straordinario attaccante, ha segnato dieci gol ed è il capocannoniere del campionato. Lui e altri giovani di valore, come Insigne, rappresentano il futuro del calcio italiano. Ma ieri sera ha ricevuto un insperato aiuto dai difensori azzurri che si sono incredibilmente distratti, proprio quando bisognava stringere di più i denti, e hanno concesso al milanista di pareggiare, regalando il sorriso ad Allegri e a Berlusconi, che sarà sempre più convinto dei suoi poteri taumaturgici dopo la bella prestazione seguita alla visita a Milanello.
Il sinistro di Inler e il colpo di Insigne avevano acceso il San Paolo. Ma poi El Shaarawy e i suoi compagni hanno riportato sulla terra il Napoli, che avrebbe potuto sorpassare l’Inter (l’ha raggiunta, aspettando il risultato di oggi dei nerazzurri contro il Cagliari) e avvicinarsi alla Juve, bloccata in casa dalla Lazio. Nel secondo tempo vi sono state due palle gol di Cavani e una di Hamsik, ma non sono state finalizzate. E dietro vi sono state nuove defaillance, sulle quali non è possibile sorvolare. Due settimane fa il Napoli era stato raggiunto dal Torino nel finale. Errore di Aronica, si disse. Ma prima gli azzurri avevano subito la pressione di avversari che non erano certo forti come gli uomini di Allegri e non avevano sfruttato le palle-gol per chiudere il match. È un copione che si ripropone.
Sorretto dall’orgoglio dei pochi campioni rimasti e dallo straordinario Faraone, il Milan ha cercato e ottenuto il pareggio. Il Napoli ha sofferto e non è riuscito ad arrivare fino in fondo e a difendere quel capitale creato da Inler e Insigne. Un vero peccato sprecare tutto così in una serata che poteva essere di gloria.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
