È atteso oggi pomeriggio a Napoli, forse già alle 13: Duvan Zapata comincerà oggi la sua avventura in azzurra. L’attaccante colombiano classe ‘91 sosterrà le visite mediche e forse si recherà subito al San Paolo per assistere alla partita del Napoli col Bologna. Per lui si era parlato di un inserimento dello Spartak Mosca, ma non ci sono ombre sul suo arrivo. Vero che il possente attaccante deve ancora firmare, ma il Napoli è tranquillo e non dovrebbero esserci clamorosi intoppi. Da lunedì Zapata sarà a disposizione di Benitez, e con ogni probabilità sarà lui l’ultimo rinforzo in attacco. Il Napoli infatti rinuncia a Matri della Juventus, “accontentandosi” dell’ex giocatore dell’Estudiantes. In realtà è stato Pandev a dare garanzie, visto che nel precampionato si è mosso egregiamente da prima punta. Quindi in caso di assenza di Higuain, sarà Pandev e poi Zapata l’alternativa principale. Invece il mercato del Napoli non dovrebbe fermarsi in difesa e centrocampo. Forse in uno dei due reparti è lecito aspettarsi un altro colpo: nella retroguardia finisce il “tabù” del difensore di piede sinistro. Rafa Benitez, molto simpaticamente, in conferenza stampa ha spiegato che secondo lui non è indispensabile avere una coppia di mancini. Insomma, ne basta uno (Britos). Ora Bigon farà le ultime mosse di mercato, e se ci sarà la possibilità di prendere un grande giocatore (Sakho o Mangala) si procederà, altrimenti si andrà avanti così, riabilitando Fernandez come richiesto dal presidente. Stesso discorso per il centrocampo: a Benitez non dispiacerebbe un giocatore importante, in grado di cambiare gli equilibri. Difficile “farlo” in così pochi giorni, e allora tanto vale rimanere così come si è adesso, con Radosevic promosso a quarto di centrocampo dopo la sua buona preparazione estiva. A Benitez piacerebbe avere Mascherano, ma sembra molto difficile che possa chiudersi un colpo del genere in così pochi giorni. «Sono contento così, certo è che se dovesse arrivare un altro grande colpo sarei contentissimo», ha detto lo spagnolo molto chiaramente. Ma il ds azzurro Bigon è preoccupato soprattutto per le cessioni: si lavorerà per cedere Calaiò, Gargano, Dossena e Donadel.
Fonte: Il Roma
La Redazione
S.D.
È atteso oggi pomeriggio a Napoli, forse già alle 13: Duvan Zapata comincerà oggi la sua avventura in azzurra. L’attaccante colombiano classe ‘91 sosterrà le visite mediche e forse si recherà subito al San Paolo per assistere alla partita del Napoli col Bologna. Per lui si era parlato di un inserimento dello Spartak Mosca, ma non ci sono ombre sul suo arrivo. Vero che il possente attaccante deve ancora firmare, ma il Napoli è tranquillo e non dovrebbero esserci clamorosi intoppi. Da lunedì Zapata sarà a disposizione di Benitez, e con ogni probabilità sarà lui l’ultimo rinforzo in attacco. Il Napoli infatti rinuncia a Matri della Juventus, “accontentandosi” dell’ex giocatore dell’Estudiantes. In realtà è stato Pandev a dare garanzie, visto che nel precampionato si è mosso egregiamente da prima punta. Quindi in caso di assenza di Higuain, sarà Pandev e poi Zapata l’alternativa principale. Invece il mercato del Napoli non dovrebbe fermarsi in difesa e centrocampo. Forse in uno dei due reparti è lecito aspettarsi un altro colpo: nella retroguardia finisce il “tabù” del difensore di piede sinistro. Rafa Benitez, molto simpaticamente, in conferenza stampa ha spiegato che secondo lui non è indispensabile avere una coppia di mancini. Insomma, ne basta uno (Britos). Ora Bigon farà le ultime mosse di mercato, e se ci sarà la possibilità di prendere un grande giocatore (Sakho o Mangala) si procederà, altrimenti si andrà avanti così, riabilitando Fernandez come richiesto dal presidente. Stesso discorso per il centrocampo: a Benitez non dispiacerebbe un giocatore importante, in grado di cambiare gli equilibri. Difficile “farlo” in così pochi giorni, e allora tanto vale rimanere così come si è adesso, con Radosevic promosso a quarto di centrocampo dopo la sua buona preparazione estiva. A Benitez piacerebbe avere Mascherano, ma sembra molto difficile che possa chiudersi un colpo del genere in così pochi giorni. «Sono contento così, certo è che se dovesse arrivare un altro grande colpo sarei contentissimo», ha detto lo spagnolo molto chiaramente. Ma il ds azzurro Bigon è preoccupato soprattutto per le cessioni: si lavorerà per cedere Calaiò, Gargano, Dossena e Donadel.
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