NAPOLI – Il passo concreto in avanti, relativo alla vicenda-stadio San Paolo, l’ha compiuto ancora una volta il Napoli, e nello specifico il presidente De Laurentiis. Nell’incontro avuto lunedì sera con il capo di Gabinetto del Sindaco, Auricchio, il patron della Filmauro, si è dichiarato propenso a porre fine alla diatriba sulla transazione pagando la cifra che spetta al Comune per il fitto dell’impianto e poi successivamente si stornerà la somma anticipata dal Napoli, documentata da fatture (l’acquisti dei tornelli, lavori di adeguamento e altre opere di manutenzione straordinarie che, invece, spettavano al Comune). Le due parti erano finite in un vicolo cieco nella discussione tra dare e avere. E in Giunta, De Magistris veniva pressato dall’opposizione. Ora anche quell’ostacolo è stato superato e le parti sono pronte a rivedersi per rinnovare la convenzione d’uso dell’impianto (che scade a giugno) ancora per un paio d’anni. Come affermato anche dal primo cittadino: «L’incontro tra il presidente e Auricchio è andato a buon fine per cui saremo pronti a firmare il nuovo accordo e mi auguro che avvenga prestissimo. Il Napoli giocherà a Napoli, questo è sicuro».
Siamo quindi ancora lontani dall’ipotesi di ristrutturare il San Paolo o rifarne uno nuovo altrove. Per ora si va avanti con il rinnovo della convenzione e nel frattempo si valuterà la fattibilità di un progetto che contempli l’esigenza della pubblica amministrazione con l’interesse di un privato. Il Napoli, nella sua richiesta, s’appella alla nuova legge di stabilità che stabilisce il diritto di prelazione nel rifacimento di un impianto sportivo a chi già ne usufruisce e vi allestisce lo spettacolo; e inoltre, la legge prevede che al privato venga concesso un arco di tempo tale da poter rientrare dell’investimento effettuato, sempre che ci siano le condizioni di validità reale del progetto stesso.
De Laurentiis ha più di un progetto pronto da presentare al Comune e anche investitori di portata internazionale pronti a scendere in campo al suo fianco. Dopo il rinnovo della convenzione, si entrerà quindi nel vivo della discussione relativo al nuovo stadio.
Siamo quindi ancora lontani dall’ipotesi di ristrutturare il San Paolo o rifarne uno nuovo altrove. Per ora si va avanti con il rinnovo della convenzione e nel frattempo si valuterà la fattibilità di un progetto che contempli l’esigenza della pubblica amministrazione con l’interesse di un privato. Il Napoli, nella sua richiesta, s’appella alla nuova legge di stabilità che stabilisce il diritto di prelazione nel rifacimento di un impianto sportivo a chi già ne usufruisce e vi allestisce lo spettacolo; e inoltre, la legge prevede che al privato venga concesso un arco di tempo tale da poter rientrare dell’investimento effettuato, sempre che ci siano le condizioni di validità reale del progetto stesso.
De Laurentiis ha più di un progetto pronto da presentare al Comune e anche investitori di portata internazionale pronti a scendere in campo al suo fianco. Dopo il rinnovo della convenzione, si entrerà quindi nel vivo della discussione relativo al nuovo stadio.
Fonte: Corriere dello Sport
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