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Il Napoli prova a prendersi il suo scudetto tra le insidie nerazzurre e le voci di mercato

E' fondamentale battere l'Inter, avversario da non sottovalutare

Ci siamo. Il Napoli ha l’occasione di conquistare il secondo posto, quello che deve essere considerato il massimo risultato possibile. Il suo scudetto.

La Juventus ha confermato di essere più forte e si appresta a vincere il campionato con pieno merito. I bianconeri hanno dimostrato di avere qualcosa in più, chapeau. Quattro partite al termine del campionato, sette punti di vantaggio sul Milan, otto sulla Fiorentina (ieri sconfitta dalla Roma, nda). Per il Napoli la partita di stasera contro l’Inter non sarà decisiva per la conquista del secondo posto ma sarà fondamentale vincerla.

Analizzando i calendari è facile ipotizzare un en-plein di quattro vittorie per il Milan. Per chiudere secondi occorrono, quindi, cinque punti (in caso di parità tra Napoli e Milan sarà decisiva la differenza reti, che per adesso vede in vantaggio gli azzurri, nda), sei per stare tranquilli.

Tre punti vanno conquistati stasera contro un’Inter falcidiata dagli infortuni ma sempre temibile, per poi provare a chiudere il discorso nella pericolosa trasferta di Bologna. Rimandando al massimo alla partita del san Paolo contro il Siena, sette giorni dopo. I toscani potrebbero, però, essere ancora coinvolti nella lotta salvezza, rivelandosi un avversario poco accomodante.

Ciò che bisogna evitare è di arrivare all’ultima giornata con la Roma senza aver conquistato ancora l’obiettivo. La squadra capitolina ha valori tecnici importanti e l’Olimpico è storicamente un campo difficile per il Napoli.

Il vantaggio degli azzurri è rassicurante ma il Milan è il peggior avversario possibile in questa fase della stagione. Vincere contro l’Inter è perciò indispensabile. Le tante assenze tra le fila dei nerazzurri sono di certo un vantaggio per i calciatori guidati da Mazzarri ma potrebbero rivelarsi anche un’arma a doppio taglio. L’Inter con ogni probabilità lascerà l’iniziativa al Napoli, provando a colpire in contropiede.  Una situazione pericolosa per i valori tecnici dell’Inter e per la difficoltà del Napoli a vincere contro le squadre che si difendono con tutti gli uomini dietro la linea della palla.

Mazzarri dovrà mantenere alta la concentrazione ma non sarà un compito semplice. Da una parte, c’è nell’aria la sensazione che quella con l’Inter è una partita già vinta, dall’altra, le voci di mercato sul futuro di Mazzarri e quello di Cavani impazzano su tutti i media nazionali e locali.

Il tecnico ha avuto da parte della Roma un’offerta– in trattativa anche con Allegri – e un ultimatum. I dirigenti giallorossi aspetteranno la partita del Napoli di stasera, al massimo quella con il Bologna (quando il Napoli potrebbe conquistare matematicamente il secondo posto, nda), per capire se Mazzarri sposerà il progetto di rilancio della formazione capitolina.

Prima di quella data l’allenatore del Napoli incontrerà, presumibilmente, ancora una volta De Laurentiis per capire se è possibile un accordo. Il presidente azzurro vorrebbe prolungare il contratto del tecnico almeno per altri due anni, Mazzarri invece garanzie tecniche per affrontare la prossima stagione con l’obiettivo di competere ai massimi livelli, sia in Italia che in Europa. Considerando la tempra caratteriale di entrambi, l’esito dell’incontro è tutt’altro che scontato.

Se non bastasse questa ridda di voci, indiscrezioni e smentite, ci si aggiunge quella attorno alle sorti di Cavani che quasi quotidianamente si sveste della divisa di un top club europeo per vestirne un’altra ancora più suggestiva.

Con la conseguenza che la lista di possibili sostituti del bomber uruguaiano si fa sempre più lunga. Damiao, Jovetic, Matri, Pazzini, Osvaldo, Dzeko. Per fortuna hanno tenuto fuori Messi e Cristiano Ronaldo.

Fa bene Mazzarri in conferenza stampa a dichiarare che se il Napoli non scenderà in campo con la cattiveria necessaria potrebbe incappare in una brutta figura. Bisogna vincere e affrettarsi a raggiungere l’obiettivo del secondo posto per iniziare a programmare la prossima stagione del Napoli. Capendo, sin da subito, chi ha le giuste motivazioni per prendere parte al nuovo ciclo della società partenopea.

Pompilio Salerno

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