Il Napoli si prepara a giocare in Europa un altro importante confronto. Giovedi prossimo, in concomitanza con la partita di Europa League contro l’Aik Solna, è atteso anche il provvedimento della Commissione disciplinare di controllo dell’Uefa in merito al procedimento avviato nei confronti della società azzurra dopo la partita con il Dnipro dell’8 novembre. In quell’occasione gli intransigenti delegati Uefa, al termine della gara, hanno evidenziato nei loro referti la reiterata introduzione e accensione di fumogeni all’interno dello stadio, l’occupazione indebita delle scale di fuga da parte dei tifosi e ancora l’esistenza di altri intonaci pericolanti in alcuni settori del San Paolo. Nel precedente provvedimento del 26 ottobre l’Uefa, oltre ad una multa di 150mila euro, aveva imposto al Napoli anche di giocare una gara a porte chiuse. Questo provvedimento è stato però impugnato dall’avvocato Mattia Grassani e sarà discusso dalla Commissione d’appello nella prossima settimana. Inoltre la squalifica era stata sospesa e sottoposta ad un periodo di prova di 5 anni grazie all’immediato intervento del Napoli, che alla vigilia della gara con il Dnipro riuscì ad ottenere l’autorizzazione dell’Uefa ad aprire tutti i settori dello stadio, per i lavori eseguiti, a propria cura e spese, eliminando in pochi giorni tutti i pericoli derivanti dagli intonaci fatiscenti.
È molto probabile dunque che giovedì l’Uefa condanni il Napoli a giocare a porte chiuse la prossima e probabilmente decisiva gara di Europa League in programma al San Paolo il prossimo 6 dicembre contro il Psv Eindhoven. Ma in questo caso, entro tre giorni, il legale di fiducia della società azzurra potrà proporre all’Uefa un ulteriore appello per chiedere di conoscere e attendere l’esito del ricorso già presentato per il provvedimento di squalifica di una gara a porte chiuse in relazione alla partita disputata al San Paolo con l’Aik Solna il 20 settembre.
Solo successivamente, in caso di rigetto di questo giudizio d’appello, il provvedimento di giocare contro il Psv Eindhoven a porte chiuse potrebbe avere effetto. Insomma il Napoli si prepara a disputare con l’Uefa una vera e propria battaglia giuridica.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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