Era scritto nell’aria da tempo, e ora non resta che trascrivere tutto anche su carta intestata azzurra: Hugo Campagnaro sarà ancora un giocatore del Napoli. Nel senso che prolungherà il contratto che lo lega al club di De Laurentiis, per il momento, fino al 2013: parola del suo manager, Alejandro Mazzoni.
IL PILASTRO – E allora, la seconda novità argentina in pochi giorni arriva dalla medesima scuderia: prima l’ufficialità di Lavezzi al Psg e poi le dichiarazioni dell’agente di Buenos Aires in merito a Campagnaro. Altro assistito: «Non abbiamo ancora parlato con la società, ma è chiaro che il rinnovo si firmerà». Il soggetto in questione è un difensore che con Mazzarri ha lavorato sin dai tempi della Samp e che il tecnico azzurro considera un pilastro della propria squadra: è molto più che presumibile che la fiducia sulla schiarita sia fondata proprio su questo aspetto. Non trascurabile.
SERENITA’ – Giunto in azzurro nel 2009, quando sulla panchina del Napoli c’era Donadoni, Campagnaro s’è imposto sin dalla prima stagione nel novero di quelli che, Mazzarri, ha sempre definito: titolarissimi. Titolare fisso, insomma. Uno di quei giocatori di cui l’allenatore azzurro non fa mai volentieri a meno: si fida di lui e lo vuole ancora. E del resto, anche il club, ufficialmente, ha fatto capire che il problema-rinnovo non si sarebbe posto. Non resta che capire la durata del prossimo contratto: un dettaglio, tutto sommato, a questo punto.
IL SECONDO – Dunque, il primo acquisto in difesa sarà lui, Hugo detto il Toro. Poi toccherà a Gianluca Grava: il suo rapporto con il Napoli s’è temporaneamente interrotto, ma solo virtualmente, perché il contratto è scaduto il 30 giugno. Sabato. Il manager del difensore che dell’era De Laurentiis è l’ultimo baluardo della serie C, Gaetano Fedele, parla però da un po’ con il club per trovare la soluzione migliore che accontenti tutti. Mazzarri in primis, che ha inserito Grava tra le conferme della rosa della prossima stagione.
LE CESSIONI – Per quel che riguarda il resto degli uomini, invece, tra un sondaggio e una trattativa, il d.s. Bigon prova anche a chiudere qualche cessione in tutta fretta: innanzitutto perché il tecnico di San Vincenzo non ama lavorare con un gruppo eccessivamente folto, sin dai primi giorni della preparazione estiva; e poi perché ovviamente è importante fare cassa. La situazione del Napoli, dopo l’incasso dell’affare-Lavezzi, è florida più che mai, però De Laurentiis ha intenzione di investire soprattutto in difesa e a centrocampo. E allora, spazio anche al lavoro di cesello: Fideleff piace a Sampdoria, Chievo e Torino; Torino che segue anche Rosati; Gargano ha estimatori soprattutto all’estero; Santana è richiesto dal Pescara; Cigarini da Fiorentina e Atalanta, che proverà a chiudere l’acquisto del centrocampista magari inserendo Peluso o Schelotto come contropartita.
IL GIOIELLO – Nel frattempo, il Napoli lavora anche al rinnovo del contratto di Lorenzo Insigne, il gioiello, il brillante di casa azzurra che, dopo l’esaltante stagione in B con il Pescara di Zeman, la società ha deciso di riportare a casa. La Samp, però, lo segue con attenzione, ma il suo manager, Antonio Ottaiano, spiega e chiarisce il quadro della situazione: «Ferrara lo stima molto, è vero, ma posso dire che siamo vicini alla firma del prolungamento con il Napoli. Siamo molto orgogliosi dell’intenzione del club di portarlo in ritiro e di considerarlo parte integrante del parco attaccanti».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
