Il Napoli lustra i suoi gioielli. Domani pomeriggio in Europa League, Mazzarri darà la possibilità ad Insigne e Vargas di esordire in una competizione internazionale. Mentre il giovanotto di Frattamaggiore ha già provato il brivido di cominciare dall’inizio con la maglia azzurra in campionato, per il cileno sarebbe la prima volta in questa stagione. Inutile dire che entrambi i ragazzotti avranno gli occhi puntati addosso. Saranno loro, infatti, a tenere sulle spalle il peso di tutto l’attacco al cospetto della difesa degli svedesi dell’Aik Solna. Sicuramente l’avversario di turno non è il Chelsea o il City ma dovranno fare di tutto per regalare al pubblico una vittoria. L’occasione è unica per entrambi, anche perché questo europeo sarà il palcoscenico dove troveranno molto più spazio. Nel torneo di serie A ormai è stato deciso che i punteros titolari sono Pandev e Cavani anche se Mazzarri non può dimenticare le qualità di Lorenzinho che domenica scorsa ha chiuso la partita con il Parma segnando il suo primo gol nel calcio che conta.
INSIGNE. È un momento magico per il “piccoletto” di Frattamaggiore. Nel giro di due mesi è stato travolto dalla notorietà ed è diventato uno dei calciatori italiani più importanti. Le gioie sono arrivate a ripetizione. Contratto col Napoli, protagonista in ritiro, ottime prestazioni nelle prime due gare di campionato, convocazione nella Nazionale di Prandelli, la notizia che diventerà papà e per finire la rete sognata da sempre al San Paolo davanti al proprio pubblico. E mica è finita, ne deve passare di acqua sotto i ponti. Già domani avrà il piacere di provare che cosa significa giocare in campo internazionale con la maglia di club. Sarà una sensazione bellissima, certo non come sentire l’inno Champions, ma come inizio non c’è male. L’Europa League può servirgli per diventare ancora più forte e capire che cosa significa essere parte integrante del progetto di una big. Se qualcuno pensa che si emozionerà si sbaglia di grosso. Prende la vita così come gli viene ed è per questo che non fa differenza se gioca col Pescara o con l’Italia contro Malta. Si impegna allo stesso modo e si prende i complimenti di tutti. Compreso Mazzarri. Di solito il toscano, soprattutto con i giovani, non si sbilancia mai. Sa che il rischio è di bruciarli prima del tempo. Con Insigne, invece, ha dovuto rivedere il suo modo di pensare perché il diretto interessato è cresciuto in fretta. Certo, deve migliorare ancora tanto ma rispetto agli altri della sua stessa età è molto avanti.
VARGAS. È arrivato il momento che il cileno cominci a svegliarsi. Si sa che è forte ma lo deve dimostrare altrimenti rischia di diventare un caso e di andare via a gennaio. Già nel mercato estivo ha rischiato di essere ceduto in prestito, in quello invernale, se non si dà una scossa, sarà costretto a preparare la valigia per andare altrove a fare fortuna. Edu si porta il peso degli undici milioni pagati per il suo cartellino. Fosse arrivato in punta di piedi, molto probabilmente nessuno avrebbe preteso chissà che cosa da lui. Invece, è stato acquistato come un talento eccezionale capace di fare faville nel suo paese con la maglia dell’Università del Cile. Qui, purtroppo, è un oggetto ancora non identificato. Sperava che con la partenza del Pocho potesse trovare più spazio in campionato ma si è imbattuto in un Insigne che rispetto a lui ha già fatto vedere grandi cose. Mazzarri gli ha voluto dare un’altra chance confermandolo fino a gennaio. Domani contro gli svedesi sogna di trascorrere una serata da protagonista. I numeri ce li ha, chi lo vede in allenamento dice che è un “mostro”, ma conta il campo e per il momento non è andata proprio bene. Va anche detto che l’anno scorso, a parte quel primo tempo con il Cesena in Coppa Italia, non ha mai avuto troppo spazio. Adesso lo spazio lo avrà in Europa League e non lo deve sprecare. Una bella doppietta per iniziare non sarebbe male.
Fonte: Salvatore Caiazza per Il Roma
La Redazione
M.V.
