Standard & Poor’s, Fitch, Moody’s sono agenzie rispettate e temute da tutti i governi mondiali. Una loro valutazione in positivo o negativo può certificare guadagni o perdite per centinaia di milioni di euro. E così come gli stati del mondo o le loro economie, anche i brand dei club di calcio europei sono soggetti alle valutazioni delle società di rating. Brand Finance Global ha pubblicato il report 2012 «Brand Finance Football 50», graduatoria dei 50 marchi più potenti e di valore del calcio europeo ed il Napoli è stato valutato BBB- (ventiduesima posizione in classifica) con un brand il cui valore è salito dai 70 milioni di dollari del 2011 agli 85 del 2012, un aumento del 22%.
Nel rapporto c’è un po’ di tutto: la capacità di attrarre sponsor, la durata degli accordi, la proprietà o meno dello stadio piuttosto che del centro di allenamento, il capitale dei giocatori, la penetrazione del marchio nel mercato mondiale, i risultati del campionato e delle competizioni europee, i curricula dei manager. Complice anche la buona Champions, la valutazione presente e futura è decisamente positiva in salita di due posizioni. In testa a questa classifica c’è sempre il Manchester United il cui brand, unico con la tripla A+, è passato dai 661 milioni di dollari del 2011 agli 853 del 2012 con un apprezzamento del 29%, ma la vera sorpresa di questa annata è il Bayern Monaco che si è apprezzato quasi del 50% grazie al merchandising, all’Allianz Arena, alla politica del club all’insegna del fifty-fifty, vale a dire che stipendi e premi non devono superare il 50% del fatturato. In serie A la media è del 74%, in Spagna del 59%, in Inghilterra del 63%. Nonostante la vittoria della Champions, il Chelsea è solo quinto. Pesa negativamente, secondo gli analisti londinesi, la limitata capienza di Stamford Bridge e i cosiddetti corporate hospitality tickets a disposizione di sponsor e aziende: 5.000 nello stadio dei blues contro i 24.000 dell’Arsenal o i 33.000 del Manchester United.
Il Napoli è l’unica squadra italiana che sorride. L’Inter scende dall’ottava alla tredicesima posizione con un valore del brand passato da 263 a 215 milioni. Giù di due posizioni il Milan, che dal settimo passa al nono posto in un anno. Ancora più pesante, malgrado la vittoria in campionato, è la discesa della Juventus, che perde sei posizioni rispetto alla scorsa annata dal decimo al 16esimo posto.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro