All-in. Diventa degna di un tavolo di poker texano, la partita per il rinnovo tra il Napoli e Camilo Zuniga: ultima offerta, quadriennale da 3 milioni e mezzo di euro netti, più i bonus, a stagione. Niente bluff. Anzi, tutto garantito, vero, concreto: perché il club azzurro ha deciso di puntare forte e diretto sul colombiano; sull’acquisto bis del jolly delle fasce. Top il giocatore, top la proposta. Migliorata, ritoccata ancora rispetto a quella precedente. E ora? Non resta che la firma. Mai così vicina, prossima. Vede, vedrà Zuniga: è questa la sensazione.
PERICOLO SCAMPATO – E allora, le ultime novità del colpo di fine mercato del Napoli. Post mercato, sarebbe La società rilancia per poter convincere l’esterno, che è stato corteggiato con insistenza dalla Juventus ma anche da… Mazzarrimeglio dire, costruito però con una trattativa
lunga e serrata, costellata di tensioni, pause e frenate brusche come nella migliore delle tradizioni. Poi, l’affondo. Lo scatto bruciante sulla Juve, a un certo punto candidata molto più che autorevole a strappare a parametro zero Zuniga a Benitez come l’Inter fece con Campagnaro a gennaio, l’Inter stessa e anche il Barça, interessato alla finestra. Il blitz, questa volta, è destinato a diventare soltanto un pericolo scampato: Camilo, ormai, è davvero a un passo dal rinnovo con il Napoli.
L’INCONTRO – La storia, ravvivata da Zuniga con i saltelli acclamati dal coro del San Paolo con il Galatasaray – “chi non salta bianconero è?” -, sbloccata giorni dopo con le prime schermaglie e poi decollata alla fine della settimana precedente, nel corso di un incontro andato in scena a Roma tra il manager del giocatore, Riccardo Calleri, e il presidente azzurro, è ormai pronta a raccontare il lieto fine: firma e annuncio ufficiale, le conseguenze di un accordo raggiunto virtualmente entro la fine del mercato, come volevano le parti, sono ormai dietro l’angolo. Burocrazia, lunga e macchinosa, permettendo. Pazientare, please, ma tutti felici: da Rafa Benitez, che legittimamente non ha mai avuto la minima intenzione di rinunciare a cuor leggero a un giocatore d’elite, tra l’altro in grado di coprire, indifferentemente ed egregiamente, due ruoli delicatissimi, alla squadra, che potrà continuare la sua crescita globale conservando un prim’attore, e Zuniga, ormai giocatore da parametri di prima fascia.
L’OFFERTA – Secondo la nuova intesa, comunque, il contratto di Camilo, in scadenza a giugno 2104, sarà prolungato di quattro anni, e il suo ingaggio annuale schizzerà a 3 milioni e mezzo di euro più i bonus. Rispetto alla penultima offerta, 3 milioni e 250mila euro, il presidente azzurro ha dunque previsto un ulteriore ritocco della parte fissa. Inutile ragionare con i condizionali e le variabili, certo, ma i frutti dei bonus e dei premi di squadra potrebbero migliorare ancora in maniera sensibile lo stipendio stagionale.
PEZZI PREGIATI – Il Napoli, dunque, ha deciso di puntare tutto, e in maniera decisa, su Zuniga. Una scelta tecnicamente fondamentale, nonché un segnale importante per lo sviluppo di un progetto mirato a crescere in Italia e in Europa: il club blinda i suoi pezzi pregiati. Li conferma per vincere: è già accaduto ufficialmente con Hamsik e Insigne, a breve accadrà con il giocatore nato a Chigorodò, Colombia, 27 anni or sono. Ventisette anni, e ciò significa che è nel pieno della maturità e nel pieno della sua carriera: un investimento sul presente e sul futuro. Double face. Come Zuniga: un uomo, due ruoli. Destra e sinistra. Il signore delle fasce. L’uomo che saltò con il popolo del San Paolo.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
G.D.S.
