Il Sudamerica è terra di intensa emigrazione italiana. Diverse cittadine del continente sono state fondate da italiani. Dai braccianti emigrati in Brasile agli operai in Argentina, dai coloni in Perù e Cile ad i mercanti attivi in ogni porto del continente. A differenza di altre aree del mondo, tuttavia, il Sudamerica è un continente di intensa emigrazione dal settentrione italiano piuttosto che dal sud.
Chiariamo: centinaia di migliaia sono i sudamericani con origini meridionali, ciò nonostante veneti e piemontesi in questa parte del mondo hanno conteso lo scettro di maggiori presenze a campani, siciliani, pugliesi e lucani; va ricordato, infatti, che l’emigrazione italiana pre-unitaria era soprattutto dal nord Italia verso i continenti giovani o da poco scoperti. La California ad esempio ha visto i piemontesi avere enormi comunità italiane, il Brasile quella veneta, l’Argentina quella genovese. Dall’Unità di Italia in poi, invece, l’emigrazione degli italiani del nord si è diretta maggiormente verso gli altri paesi d’Europa, mentre è partita l’emigrazione meridionale che è continuata per quasi un secolo dal poverissimo sud Italia e diretta negli Stati Uniti, in Australia, in Sudafrica accanto a quella in Sudamerica e negli altri paesi dell’attuale Unione Europea. Tutt’oggi dei circa 60 milioni di italiani all’estero oltre i 2/3 hanno origini meridionali. Analizzando i cognomi e l’origine di questi dei calciatori tutt’oggi in forza al Napoli, possiamo trovare conferma a quanto detto.
I “Lavezzi” sono un ceppo originario del nord Italia. Tutt’oggi si ritrovano diverse famiglie Lavezzi tra la Lombardia, il Piemonte e la parte settentrionale dell’Emilia. Proprio su questo cognome va riportata una simpatica curiosità. Non in territorio italiano ma francese il nostro campione ha delle isole(!!) omonime. Infatti in Corsica, a pochi chilometri dal confine con la Sardegna, si adagiano sul mare le splendide isole Lavezzi. Una vera e propria oasi di acqua cristallina e spiagge dalla sabbia finissima.
Invece, i “Campagnaro” sono maggiormente concentrati in Veneto. Da elenchi telefonici e comunali sono centinaia le famiglie “Campagnaro” tra le province di Vicenza, Verona e Treviso. Anche in questo caso, come per i “Lavezzi”, si potrebbero riscoprire avi dei nostri calciatori tra i tanti emigrati dall’Italia settentrionale verso quella che sembrava il nuovo eldorado della povera gente: l’Argentina. Tutt’oggi Cordoba, Rosario, Viedma ed ovviamente l’enorme capitale federale dell’Argentina (Buenos Aires), hanno quasi la metà della popolazione di origine italiana.
Lo stesso Uruguay ed in particolare Montevideo è strapiena di abitanti con radici italiche. Prendendo i nostri calciatori, riscopriamo come molti loro cognomi hanno probabilmente origine italiana. Le famiglie “Cavani”, infatti, sono emiliane. Al giorno d’oggi di “Cavani” ve ne sono tanti in Emilia (tra Fidenza e Modena). La famiglia “Gargano” è invece lucana. Lo stesso ceppo è infatti presente per emigrazione interna a Napoli, nelle città del nord ed in Puglia. Quanto all’unico brasiliano del Napoli, invece, di “Cribari” ne abbiamo diversi in Calabria – forse emigrati calabresi in Brasile – mentre invece Zuniga e Sosa sono ceppi chiaramente di origine non italiana.
Tra gli ex recenti possiamo riscontrare i Bogliacino (metà piemontesi e metà liguri).
Ed i figli di napoletani all’estero?? Beh ce ne sono a centinaia di migliaia. Tra i più celebri come dimenticare Gaudino (chi non ricorda la sua celebre intervista al termine di Napoli-Stoccarda) ed il fortissimo Diego Contento, terzino sinistro tedesco-napoletano del Bayern Monaco.
Fulvio Puzone fulvio.puzone@gmail.com
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