Inaspettato. Inatteso. Possiamo scavare nel dizionario degli aggettivi fino in fondo. Colpevoli tutti, di aver pensato ad un biscotto. Un punto che avrebbe accontentato tutti, Roma seconda, Lazio terza e Napoli con le briciole dell’Europa League. Invece partita vera è stata e l’ha vinta la Roma. Nonostante la confessione di De Rossi nel post gara che ha ammesso che se la Lazio si fosse accontentata loro avrebbero fatto lo stesso. Le aquile hanno provato a vincerla e sono state beffate alla fine, con la qualificazione in Champions già in tasca.
LA PARTITA Primo tempo a ritmi non altissimi. Le squadre non rischiano nulla e le uniche sortite offensive sono dettate da giocate dei singoli e dall’orgoglio di chi questo derby proprio non vuole perderlo. Su tutti Florenzi, nettamente il migliore in campo nella prima frazione. La gara è nervosa, come prevedibile, e i cartellini fioccano. Anche la gestione di gara di Rizzoli non è delle migliori, soprattutto nella gestione delle ammonizioni.
LA BEFFA L’errore forse nasce dal punto di forza della Lazio di questa stagione. Pioli. Il tecnico dei biancocelesti non pone rimedio alle difficoltà di Gentiletti sull’out sinistro. All’ingresso di Ibarbo al posto di Totti la Roma crea il vuoto da quella parte del campo e proprio una progressione del colombiano porta al vantaggio di Iturbe. La Lazio non ci sta e reagisce alla grande e trova il pareggio pochi minuti dopo grazie anche ad un errore in marcatura di Yanga-Mbiwa. Djordjevic pareggia i conti facendo esplodere l’Olimpico biancoceleste. La beffa vera si consuma in questo momento. La Lazio è ingorda e prova a vincere la gara, la Roma risponde senza colpo ferire e su calcio di punizione trova il nuovo vantaggio, proprio con il responsabile del pareggio. Yanga-Mbiwa trova il colpo di testa vincente. I biancocelesti provano nuovamente a riproporsi in avanti ma le stanchezza della sfida di mercoledì, la finale di Coppa Italia persa contro la Juventus, si fa sentire e si traduce in sortite offensive confusionarie prontamente respinte dalla difesa giallorossa.
ULTIMA CHANCE E’ un campionato incredibile, quello degli azzurri. Il Napoli ha fatto di tutto per non andarci, in Champions, poi però il destino ti gioca strani scherzi e ti dà al San Paolo l’occasione per non buttar via una stagione. La qualificazione Champions passerà per Fuorigrotta, per lo stadio San Paolo, dove il Napoli ha l’obbligo morale di non sbagliare la partita contro la Lazio e di provarci fino alla fine. Servirà la squadra vista con la Roma, con la Juve a Doha, a Wolfsburg e a Firenze.
SFOTTO’ Sarà inevitabilmente anche il derby delle polemiche. Sia per il risultato finale che per le magliette con tanto di sfottò mostrate da Totti e Florenzi sotto la curva giallorossa al termine del match con un chiaro riferimento al presidente della Lazio, Claudio Lotito. “Stai sempre a parlà… Ora che te voi inventà… Rigiochiamo anche domani… Game Over”. Questo il messaggio che i due calciatori romani hanno dedicato al patron biancoceleste.
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