NAPOLI – L’obiettivo di Don Rafael è più chiaro, ora: costruire due Napoli in uno, aumentando la qualità complessiva del gruppo e creando competitività nei doppi ruoli; gettare le basi per vincere qualcosa d’importante in un futuro prossimo; fare affidamento su ventidue-ventitré elementi piuttosto che impiegare sempre gli stessi. Ed un turn-over intelligente quanto frequente, rientra proprio nella filosofia del tecnico e dei suoi fedelissimi, in particolare del preparatore atletico Paco De Miguel. Mai costringere ai lavori forzati un singolo calciatore bensì dosarne l’impiego alternandolo con un altro dello stesso valore. E’ qui la vera svolta del Napoli (oltre all’internazionalità marcata rispetto al passato) che stasera scende in campo per la seconda amichevole della stagione. Al momento, però, manca ancora qualche tassello per comporre due formazioni della stessa competitività. Ecco perchè il Napoli non chiude le sue operazioni di mercato in entrata. Manca l’alternativa ad Higuain; manca un altro centrocampista; e mancherebbe un difensore dal passo breve e rapido.
LA DIFESA – Nel reparto arretrato, Benitez ha sistemato il ruolo del portiere: Reina trasferisce esperienza e sicurezza mentre Rafael si presenta con un bagaglio di ambizioni notevoli in vista di Brasile 2014. Per la linea dei quattro della difesa, le alternative non mancano: a destra possono giostrare sia Maggio che Albiol, due nazionali; al centro Cannavaro può essere rimpiazzato da Fernandez (se viene confermato) mentre sul centro sinistra si propongono sia Britos che Gamberini, entrambi mancini naturali. Sull’esterno sinistra si contendono il posto due connazionali: Zuniga ed Armero, titolari nella Colombia. Se dovesse partire Zuniga (ma il Napoli non sembra intenzionato a privarsene) allora occorrerà individuare un altro esterno sinistro dal passo veloce ed esplosivo (e non sarà facile).
Ad ogni modo, i doppi ruoli sembrano piuttosto coperti per quanto riguarda la difesa. Dossena, Vitale ed Uvini sarebbero in lista di sbarco
IL CENTROCAMPO – Qui Benitez dispone di quattro elementi: Behrami, Inler. Dzemaili e Gargano (dovese restare), ma ha chiesto uno sforzo ulteriore alla società. Ecco spiegato l’assalto delle ultime ore a Verratti del Psg o a Gonalons del Lione. L’ex pescarese resta uno dei più grandi rimpianti della società. L’aveva in pugno ma la precedente gestione tecnica considerò ancora acerbo Verratti e lasciò perdere.
IN ATTACCO – L’arrivo di Higuaìn e quelli di Callejon e Mertens, completano un reparto già composto da Hamsik, Pandev ed Insigne. Tutti calciatori intercambiabili quanto efficaci in zona gol. Ma Benitez che considera Pandev, alternativa ad Hamsik, chiede di più. Vorrebbe un quarto elemento che possa fare da vice Higuaìn ed all’occorrenza cimentarsi anche nei tre alle spalle della punta. E per quello è stato individuato Jackson Martinez, classe ’86, attaccante colombiano in forza al Porto. Martinez è ambidestro e può giocare sia da prima che da seconda punta. Nello scorso campionato portoghese ha realizzato ventisei gol in trenta partite. Ed è presumibile che se l’affare dovesse andare a buon fine, il colombiano partirebbe titolare con Callejon di scorta. Ed in taluni casi rimpiazzare anche Higuaìn. Di sicuro, già così com’è il nuovo attacco del Napoli sembra in grado di sopperire alla partenza di Cavani.
La Redazione
G.D.
Fonte: Corriere dello Sport
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