SCELTE – Ha solo un indisponibile Giampaolo Saurini: lo squalificato Allegra. La formazione è praticamente fatta con il funambolo Tutino preferito in partenza a Scielzo in un tridente spumeggiante con l’ungherese boa e il fratello d’arte a sinistra. Magari un giorno si ritroveranno in prima squadra. Ora fanno sognare un club che nel settore specifico è migliorato tanto in una manciata di mesi. E’ meno incisivo il modulo speculare di Alberto De Rossi.
UNO-DUE – Al primo affondo il Napoli è avanti. Fa tutto Novothny (2′). L’attaccante da posizione defilata trova l’angolo giusto per beffare Svedkaujkas. Gli ospiti accusano il colpo e lasciano libertà d’agire alla manovra avversaria ancora ficcante al 23′. Roberto Insigne stavolta è innescato da un errore di Matteo Ricci nella propria metà campo. Il fantasista al termine di un’azione personale supera ancora l’estremo difensore avversario. Finale ipotecata e reazione romanista blanda e affidata a sporadici episodi. Al 31′ Bumba è impreciso. Due minuti dopo Lucca spaventa soltanto Crispino.
CONTROMISURE – E’ costretto a cambiare De Rossi a inizio ripresa, piazzando i suoi con un 4-2-3-1 e puntando sul neo-entrato Pagliarini con Bumba alle spalle dell’unica punta Ferrante. E’ intensa e più scorrevole la manovra capitolina. Il Napoli fisiologicamente arretra ma non rinuncia ad offendere. All’undicesimo Palma conclude alto sulla traversa.
OCCASIONI – Al 13′ Frediani semina panico e scompiglio nella retroguardia azzurra. Ferrante potrebbe approfittarne dopo un’uscita imprecisa di Crispino ma è chiuso in extremis. Risponde Tutino ma il suo tentativo (15′) è troppo debole. Sulle panchine Saurini e De Rossi si marcano a vicenda. Al 27′ Rosato non riesce a trovare il bersaglio grosso. Crispino è attento sulla punizione di Frediani (33′). Roberto Insigne potrebbe triplicare al 38′. Svedkaujkas devia in angolo. Poi il rosso di Savarise non rovina la festa di un Napoli con la Juventus nel mirino e un primo posto in campionato da fortificare.
Napoli (4-3-3) Crispino; Savarise, Celiento, Lasicki, Nicolao; Palma, Palmiero (44′ st Romano), Fornito; Tutino (18′ st Scielzo), Novothny (36′ st Guardiglio), R. Insigne. A disp.: Contini, Di Stasio, Mangiapia, Gaetano, Prezioso, D’Auria, Del Bono. All.: Saurini
ROMA (4-3-3): Svedkaujkas; Somma, Carboni, Rosato, Yamunaine; Ricci M. (19′ st Verde), Lucca, Cittadino (1′ st Pagliarini); Frediani, Ferrante, Bumba (34′ st Musto). A disp.:Zonfrilli, Calabresi, Capradossi, Boldor, N’Dah, Adamo, Battaglia, F. Ricci, Marchegiani. All.: De Rossi.
ARBITRO: Bietolini di Firenze.
Guardalinee: Calò e Grillo.
MARCATORI: 2′ pt Novotnhy, 23′ pt R. Insigne.
ESPULSI: al 48′ st Savarise (N) per doppia ammonizione.
AMMONITI: Palma (N), Palmiero (N).
NOTE: spettatori 500 circa. Rec.: pt 1′; st 4′.
AVERSA (Lps) – E’ Napoli-Juventus anche a livello giovanile. Il tormentone, piacevole, delle ultime settimane si ripercuote anche sulla Primavera. Il 13 marzo nella finale di andata (il ritorno è in programma il 23) gli azzurrini proveranno a conquistare la seconda Coppa Italia della storia, 16 anni dopo la prima volta. Roma eliminata e delusa per un esito imprevisto e per aver immediatamente complicato una semifinale di ritorno mai seriamente messa in discussione dopo il pareggio con gol (1-1) di una settimana fa. Il Napoli ha subito trovato il gol in avvio; ha messo al sicuro la qualificazione col predestinato Roberto Insigne e ha diligentemente amministrato il confusionario assalto giallorosso.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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