In pochi ricordano ma il tre-cinque-due, quel modulo tanto discusso ma anche così attuale, nacque proprio in occasione del primo faccia a faccia con la Juve dell’era De Laurentiis. Avvenne in serie B, campionato 2006-2007. Il Napoli, appena salito dalla C1, aveva subito la seconda sconfitta, in casa dell’Albinoleffe, precipitando sull’orlo di una crisi tecnica e di nervi. L’allora dg Marino ordinò silenzio stampa e ritiro immediato. C’era la sosta. Ed alla ripresa, il Napoli avrebbe ospitato la Juve che dopo calciopoli ripartiva dalla B. Così Reja che fino a quel momento aveva adottato il tre-quattro-uno-due (De Zerbi alle spalle di Bucchi e Calaiò) optò per uno schema più prudente per evitare un altro kappaò. Fuori De Zerbi, dentro Grava, schierato da esterno sinistro di centrocampo. La partita, in posticipo serale, finì uno a uno, vantaggio di Del Piero, pari di Bogliacino. E da allora il modulo non è più cambiato. Ma resta quello anche l’unico pareggio tra Napoli e Juventus del periodo post-fallimento al San Paolo (se si esclude il tre a tre in Coppa Italia finito poi ai rigori e vinto dal Napoli ad agosto dello stesso anno).
DAL 2007 – Approdate entrambe in A, i partenopei hanno sempre avuto la meglio sulla Juve a Fuorigrotta. E con punteggi anche sonori. Quattro sconfitte su quattro. Una trasferta-tabù per i bianconeri. Il 27 ottobre 2007, il primo faccia a faccia nella massima serie. La spuntarono i partenopei in rimonta: vantaggio di Del Piero (ancora lui) pari di Gargano e doppietta di Domizzi su due rigori; ad ottobre del 2008, il 2 a 1 con un altro ribaltamento: al gol di Amauri risposero Hamsik e Lavezzi; il 25 marzo 2010, altro tre a uno: sempre Juve in vantaggio con Chiellini, pareggio di Hamsik, raddoppio di Quagliarella e tris di Lavezzi. Infine, la tripletta di Cavani del 10 gennaio scorso, due gol di testa ed il terzo rimasto sempre un mistero: con la nuca? La schiena? Una natica? Insomma, una deviazione in tuffo così impercettibile da sfuggire ai replay. Ora dopo la quaterna, il Napoli va a caccia della cinquina. E con gli stessi protagonisti delle precendenti vittorie: Hamsik, Lavezzi e Cavani.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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