Il Napoli conta di chiudere la partita per Jorginho in queste ore. Ieri il ds Riccardo Bigon ha continuato a scambiare mail con il suo collega Sogliano del Verona in attesa di strappare il sì definitivo. L’incontro di Milano è stato rinviato dopo il faccia a faccia del giorno prima. La sensazione è che il traguardo sia vicino. Se tutto va per il verso giusto già questa settimana il club azzurro può avere tutte le firme necessarie per questa operazione da circa 10 milioni di euro (7,5 milioni subito e altri 2,5 milioni in bonus).
Lo scatto: il primo scossone è arrivato domenica sera quando Rafa Benitez, sia pure un po’ perplesso per la prova dell’italo-brasiliano, ha dato il suo via libera all’ingaggio. Il Napoli deve però improvvisamente fare i conti con un imprevisto: il Liverpool è piombato su Jorginho. Rodgers avrebbe infatti individuato nel centrocampista dell’Hellas l’alternativa a Gerrard. Il punto è che il Napoli è in netto vantaggio rispetto al club inglese: anche perché con il centrocampista, 22 anni lo scorso dicembre, c’è un sostanziale accordo su base quinquennale con ingaggio che partirà da 800 milioni per toccare gli 1,3. Considerando che all’Hellas guadagna 250mila euro, un gran balzo in avanti.
E con questi presupposti l’incontro con il manager brasiliano di Jorginho apparirebbe una formalità. Ma senza firme, tutto è ancora possibile: compresa l’intrusione del Liverpool o di un’altra italiana, la Fiorentina. Sciolto il nodo del giocatore, però restano da appianare le ultime divergenze con il Verona. Bigon e Sogliano usano toni concilianti, anche loro contano di chiudere in breve la partita.
A tranquillizzare Bigon c’è, però, la consapevolezza che negli ultimi giorni anche il tecnico dei veronesi, Mandorlini, ha abbassato la guardia su questa trattativa dando il suo via libera alla partenza del suo big. Il Napoli, come suo stile, ha fatto sapere che non prenderà parte ad aste o a giochetti. Ed è per questo che considera nulle le aperture di alcuni emissari del Lione che lasciano aperti gli spiragli per Gonalons. Il Napoli lascia capire che la trattativa è chiusa col voltafaccia di Aulas. La pista più calda resta quella di Alex Song per cui Rafa potrebbe fare carte false: il Napoli offre anche una contropartita tecnica che è Camilo Zuniga. L’affare non sembra imminente. Anche perché con il Barcellona c’è in piedi soprattutto l’operazione Mascherano. Uno dei nomi seguiti è il difensore del Manchester United, Nemanja Vidic. Il giocatore è in scadenza contrattuale col club inglese.
Secondo quanto riportato da Canal + anche il Paris Saint-Germain avrebbe messo nel mirino il centrocampista Yann M’Vila del Rubin Kazan, calciatore che piace molto al tecnico Laurent Blanc che lo ha ammirato due anni fa nel Rennes. Il regista franco-congolese nei piani del club sarebbe il sostituto ideale di Blaise Matuidi, che a giugno potrebbe partire a parametro zero (il Napoli lo segue, ma l’ingaggio del francese è fuori dai parametri azzurri). Capitolo difesa, che pure non è un settore trascurabile: Uvini va al Santos e la partenza scontata di Cannavaro (è corteggiato persino dalla Fluminense, club brasiliano) costringe il Napoli a correre ai ripari. Il Marsiglia tornato in corsa per la Champions non molla i suoi big (NKoulou e Valbuena) almeno fino a giugno. In pole nelle preferenze azzurra c’è Ranocchia che l’Inter valuta uno sproposito. Come lo scorso anno per Rolando, gli affari del Napoli saranno tutti al fotofinish.
Fonte: Il Mattino.
