Non è un sogno, questo è il grande Napoli di Benitez. Primo in campionato dopo tre partite, ha battuto i vice campioni d’Europa del Borussia Dortmund nel primo match di Champions League, confermando le sue eccellenti doti anche al di là dei confini italiani e dando spettacolo con Higuain e Insigne, autori di due spettacolari gol. Non ci sono stati timori né reverenziali né tattici, la fase di studio del Borussia è durata pochissimo perché gli azzurri hanno imposto subito il loro gioco e la personalità, come da due mesi predica Benitez, maestro anche di psicologia. La mossa Insigne si è rivelata azzeccata, ancor prima di quel magnifico gol su punizione, perché ha subito tentato di vivacizzare la manovra e, approfittando degli errori dei centrocampisti nei passaggi, ha aperto varchi per Higuain e Callejon. Non si è mai visto l’annunciato divario tecnico: soltanto una volta i tedeschi sono stati pericolosi nel primo tempo e Reina, dall’alto della centosedicesima apparizione nelle coppe europee, ha fatto ottima guardia.
Approfittando di uno scoordinato posizionamento dei difensori, Higuain ha colpito di testa: terzo gol in tre partite tra campionato e Champions. Aveva un conto aperto con il Borussia dopo la disfatta nella Champions 2012-2013, il suo eccellente gesto tecnico è stato un segnale: questo Napoli può far paura anche in Europa grazie ai suoi campioni e soprattutto ad una maturità acquisita rapidamente. Certo, vi sono stati momenti in cui la difesa – peraltro al cospetto di un bomber d’alto livello come Lewandowski – non è apparsa impeccabile (Britos, in particolare), ma nel complesso questa è una squadra moderna, che funziona molto bene. Ed una squadra è ovviamente grande anche quando sa approfittare degli errori degli avversari, dai difensori sorpresi dal salto di Higuain (perfetto il cross di Zuniga) alla clamorosa avventata uscita dall’area del portiere Weidenfeller che è stato espulso e ha costretto il Borussia a giocare in dieci nella ripresa.
Il Napoli non si è fermato a gestire l’1-0, ma ha cercato di piazzare il secondo gol. Il San Paolo ha vissuto una serata di forti emozioni perché ha ricevuto la conferma che è la logica costruzione della squadra a determinare i risultati: c’è poco di fortuito in quanto si vede e questo significa che c’è un grande e vincente progetto. Il Borussia ha cercato di sfruttare la grande rapidità di Aubameyang (ha colpito una traversa) mentre gli azzurri hanno cercato di attivare nuovamente Higuain in area. Lo show è stato completato dal gol su punizione di Insigne, la sua prima prodezza in Champions League: un colpo d’artista, sarà piaciuto a Maradona che ha tifato da Dubai per il ragazzo di Frattamaggiore. Una notte da ricordare per Lorenzino, che ha ricevuto la meritatissima standing ovation, poco prima dell’autorete di Zuniga che ha creato un po’ di apprensione nel finale, mentre le bandiere azzurre sventolavano. Sempre più alte.
Fonte. Il Mattino
La Redazione
M.V.
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