Colpo a sorpresa: blitz in stile Gis o Ros, e Omar El Kaddouri finisce al Napoli. Sì, sembrava una trattativa finita, tramontata, una storia chiusa da un pezzo con il finale già scritto: acquisto in comproprietà Genoa-Milan e parcheggio a Genova, sponda rossoblù. Era proprio questa la strada, il percorso tracciato fino a giovedì notte, quando il d.s. Bigon ha capito di avere ancora margini di manovra ed è piombato sul trequartista belga di origini marocchine: contatti con il Brescia riallacciati, trattativa partita e chiusa in un batter d’occhi ieri intorno alle 14.
LA SCELTA – E allora è lui, il giovane Omar, il quarto acquisto del mercato del Napoli: dopo Pandev, Behrami e Gamberini, e dopo il ritorno di Insigne, il club azzurro ha deciso di puntare dritto su questo centrocampista dalle spiccate propensioni offensive per rinforzare il proprio centrocampo. Un gigante (è alto 187 centimetri) dai piedi buoni, molto buoni, e dal talento cristallino: 37 partite e 7 gol, per lui, nel precedente campionato di B. Conquistato con grande volontà e caparbietà, praticamente da zero: in estate, infatti, non rientrava neanche nei piani del Brescia. Poi, la valorizzazione: il tecnico Scienza lo impiega da trequartista e il suo successore, Calori, lo lancia invece da seconda punta.
IL VICE – Cosa farà nel Napoli? Beh, innanzitutto crescerà soprattutto in personalità, dovrà farlo e in fretta, perché al San Paolo non si scherza. Al resto penserà Mazzarri: Omar può giocare sia a centrocampo sia in attacco e sulla trequarti, e per le qualità e le caratteristiche è idea diffusa che possa recitare da vice Hamsik. Fatalità acquistato anche lui dal Brescia, nel 2007, con un colpo di mano di Pierpaolo Marino che lo strappò all’Inter. Un’eredità pesante ma anche stimolante, per il giocatore nato a Bruxelles da genitori marocchini, che ha compiuto 22 anni martedì. E’ il Napoli, il suo regalo di compleanno.
IL GOL – Il d.s Bigon, che lo seguiva da una vita e che l’aveva trattato a gennaio, ha segnato un gol in rovesciata a tempo scaduto: fino a ieri mattina sembrava fatto l’affare che avrebbe permesso al Genoa e al Milan di acquistare il giocatore in comproprietà, e invece con la stessa formula è piombato il Napoli a prenderlo dal Brescia: 2 milioni di euro o giù di lì, l’investimento; quinquennale il contratto.
ARRIVEDERCI – Una curiosità: El Kaddouri, reduce dai Giochi di Pechino con il Marocco, ha sempre indossato la maglia numero 7, quella di Cavani. Napoli gli darà gloria e fama, ma di certo non quel numero: dovrà ovviare. Poco male. A Palermo, comunque, non ci sarà: per conoscerlo, appuntamento al San Paolo con la Fiorentina.
PACE FATTA? -A rendere la storia ancora più intrigante, è che Omar è assistito da Mino Raiola: uno che con De Laurentiis ha avuto una serie di velenosi botta e risposta a distanza non indifferenti. L’affare potrebbe aver segnato una pace, chissà. Divertente.
L’ESTERNO -Ieri, per il resto, Bigon è stato interamente assorbito dalla trattativa per El Kaddouri, e dunque per l’acquisto dell’esterno destro bisognerà attendere ancora: il primo nome della lista è quello di Jonathan (26) dell’Inter, già promesso ma piuttosto vincolato alla situazione di Maicon (se resterà a Milano, arriverà di certo). L’alternativa è il genoano Mesto (30).
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.
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