Lavezzi mette la freccia, superato Pandev. La voglia del Pocho di lasciare il segno in quella che con ogni probabilità sarà l’ultima gara in maglia azzurra ha convinto Mazzarri. Il tecnico pensa concretamente di dare questa chance all’argentino, anche se mai come stavolta gli allenamenti sono blindatissimi e ogni decisione verrà presa solo all’ultimo istante. L’allenatore azzurro non vuole dare nessun vantaggio a Conte che a sua volta non fa trasparire nulla a cominciare dalla sostituzione dell’infortunato Chiellini.
Due squadre speculari, stesso modulo, il 3-5-2. La difesa a tre è stata da sempre una convinzione di Mazzarri, a stagione in corso si è convertito anche Conte a quest’idea. Il centrocampo a cinque invece è un’esigenza di Mazzarri per questa partita. L’assenza di Gargano a centrocampo è pesante, gli azzurri rischiano di soffrire l’inferiorità numerica come capitò già nella gara allo «Juventus Stadium». E soprattutto i bianconeri sono fortissimi proprio in mezzo con Pirlo, Vidal e Marchisio. Ecco che Mazzarri darà copertura a Inler, perno basso, con Hamsik e Dzmemaili che gli giocheranno molto vicino. Sia lo slovacco che lo svizzero saranno bloccati, maglie strette a centrocampo con l’aiuto di Maggio e Zuniga che però dovranno tenere d’occhio anche le fasce. La marcatura di Pirlo è uno dei temi studiati da Mazzarri. Stavolta non dovrebbe sacrificarsi Cavani che potrà così essere più lucido in zona tiro, potrebbe essere Hamsik a dare un occhio particolare al regista della nazionale azzurra di Prandelli. Il Matador dovrà pensare innanzitutto a segnare, un gol per raggiungere la stessa quota dell’anno scorso (33 gol stagionali) e che ha confermato la sua fame di vittorie agli organi d’informazione uruguaiani. Assicuratosi l’ok dalla società azzurra per un’eventuale chiamata di Tabarez da fuori quota alle Olimpiadi potrà essere ancora più sereno in attesa poi che dalla prossima settimana si metterà sul tavolo l’adeguamento economico al suo contratto.
Un Napoli che dovrà cercare di mantenersi corto e colpire, una squadra cauta e attenta ma nello stesso tempo spietata quando capiteranno le occasioni giuste. D’altronde la Juve non solo è la squadra imbattuta in tutta la stagione e anche quella che vanta migliore difesa a livello europeo. Il Napoli è stata proprio l’unica formazione che è riuscita a segnare tre gol tutti in una volta alla squadra bianconera, al San Paolo gli azzurri erano in vantaggio 3-1 prima si subire la rimonta della Juve. Occorrerà un Napoli perfetto, attento innanzitutto nella fase di non possesso e poi pronto a far male. Una squadra corta e cinica, il Napoli magico delle serate di Champions League e che si è visto a tratti in campionato.
Da tenere d’occhio tutti con particolare attenzione, a cominciare da Del Piero che giocherà l’ultima partita in bianconero. Partita di grande attenzione, di corsa e di grande spessore tattico. Mazzarri in settimana ha caricato gli azzurri, ha motivato tutti a tirar fuori le ultime energie puntando anche sull’orgoglio per l’ultima pesante sconfitta allo «Juventus Stadium». Ultimo atto di una stagione lunghissima con 38 partite di campionato, otto di Champions League e quattro di coppa Italia.
Tutti molto carichi a cominciare dal presidente De Laurentiis che dopo una scalata di successi in sette anni spera di poter conquistare il primo trofeo, ovviamente sarebbe il giusto premio alla sana programmazione. Il patron azzurro avrebbe anche già stanziato un premio coppa Italia (circa 50mila euro ad azzurro), un ulteriore incentivo, una gratificazione alla squadra che ha brillato in Champions e raggiunto il quinto posto in campionato. Il presidente ha già ringraziato tutti nella cena a «Villa D’Angelo» caricando ulteriormente staff tecnico e giocatori. Già pensa alla Supercoppa e al suo grande sogno di giocare a Pechino, soluzione che però non trova d’accordo la Juventus, propensa invece a giocare allo «Juventus Stadium» di Torino. Come data potrebbe essere scelta il 19 agosto, un motivo in più per il Napoli per cercare di evitare i preliminari di Europa League, doppio confronto in programma il 22 e 29 agosto, che potrebbero essere proprio da ostacolo per un’eventuale trasferta in Cina.
Quello che conta adesso ovviamente è solo la coppa Italia, obiettivo sul quale sono concentrati società, tecnico e squadra. Poi si guarderà avanti e si penserà alla programmazione tecnica, in tal senso sarà fondamentale l’incontro della prossima settimana tra il presidente De Laurentiis e Mazzarri. Il tecnico chiederà un progetto ambizioso e rinforzi importanti, top player per ogni reparto, l’unico modo per poter competere ad alti livelli in Italia e in Europa League. Da verificare quello che sarà il progetto societario e tecnico che ha in mente il presidente azzurro. Dal confronto uscirà tutta la verità, sulla guida tecnica e sul programma per la prossima stagione.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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