Mai un guizzo esterno quest’anno contro le grandi. Due sconfitte contro Juventus e Inter, due pareggi contro Lazio e Fiorentina. Tradotto in punti, solo due quelli conquistati fuori casa contro le big. Ora c’è il Milan, l’occasione per rimettere le cose a posto e per cancellare un tabù che dura da 27 anni, la vittoria degli azzurri targata Giordano e Maradona del 1986. Anche l’unico tabù che Mazzarri non è riuscito ancora ad infrangere da quando è sulla panchina del Napoli.
Il primo anno vinse a Torino contro la Juve (il 3-2 in rimonta con il gol vincente di Hamsik), il secondo anno all’Olimpico contro la Roma (doppietta di Cavani), il campionato scorso al Meazza contro l’Inter (la larghissima vittoria per 3-0). Ora resta il Milan, l’ultimo colpo che manca a Mazzarri. Con i rossoneri di Allegri la sconfitta per 3-0 nel match scudetto e il pareggio 0-0 del campionato scorso, in più il pari con il Milan di Leonardo (1-1) nel suo primo anno sulla panchina azzurra.
Napoli atteso a un colpo da grande contro una grande. Sette le vittorie esterne, nessuna su un campo di una big, domani c’è il Milan, poi all’ultima giornata la Roma. Contro la squadra di Allegri c’è in palio il secondo posto e ci vuole un grande Napoli anche in termini di mentalità. In questo senso la migliore prestazione fu proprio quella al Meazza contro l’Inter, il Napoli giocò in attacco dall’inizio alla fine, anche se fu sconfitto per 2-1, perdendo la partita in contropiede.
L’atteggiamento fu giusto come approccio alla partita, mancò però la giusta determinazione e la precisione sotto porta e furono commessi errori gravi in fase difensiva. Un atteggiamento simile auspica Mazzarri però con maggiore concretezza in attacco e con maggiore attenzione in fase difensiva. Così è stata preparata la partita, questa la chiave per centrare il primo colpo fuori casa e per infrangere anche il tabù Meazza, sponda rossonera, dopo che nel campionato scorso finalmente è arrivata la vittoria sull’Inter che pure mancava da una vita.
Sette vittorie esterne, l’ultima contro il Torino. In precedenza il doppio colpo a Genova con Sampdoria e Genoa, le vittorie a Palermo, Cagliari, Parma e Siena. Quattro trasferte ancora fino al termine della stagione, Mazzarri prova a migliorare ulteriormente la media e a stabilire un nuovo record. Questa contro il Milan è la grande occasione per vincere la prima volta in trasferta quest’anno contro una grande e per centrare un colpo atteso da 26 anni. «Voglio vedere una squadra a petto in fuori», il tweet del presidente De Laurentiis.
«Due partite decisive per il secondo posto se riusciamo a fare bene in entrambe», disse Mazzarri alla vigilia del Genoa. La prima è arrivata, adesso si attende la seconda, quella più importante di tutte.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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