Prossimo obiettivo Vojak. Gli mancano solo due gol. Poi Sallustro, sei reti più su. Potrebbe farcela Edinson Cavani, sei reti in tre partite, le ultime del campionato, sono alla sua portata. Potrebbe farcela a salire sul podio dei bomber azzurri di tutti i tempi. Il sogno è Maradona, 115 reti, per arrivare a Diego deve restare un altro anno a Napoli.
Numeri spaventosi. Centouno gol in tre anni e precisamente in 135 partite ufficiali, una rete ogni partita e mezzo: 983 giorni tra il primo ed il centesimo gol in maglia azzurra di Edinson Cavani, dal 26 agosto 2010 al 5 maggio 2013. Ventisei reti in campionato, 35 stagionali, migliorato il rendimento dei primi due anni, la vittoria della classifica dei bomber ormai a un passo. Un Fenomeno vero, autentico. Reti in tutte le salse, in casa e in trasferta, specialista delle triplette, ne ha realizzate otto con la maglia del Napoli, la prima all’Inter. Numeri che può ancora migliorare, il Matador può arrivare ancora più su. Solo una leggera flessione, i cinquanta giorni senza gol, coincisi con il calo del Napoli tra febbraio e marzo. Poi si è sbloccato contro l’Atalanta e ha ricominciato al ritmo di sempre.
Esaltato dal modulo di Mazzarri, di nuovo in grandi condizioni atletiche, incontenibile contro l’Inter, un autentico marziano. Anche Stramaccioni l’ha definito un alieno, imprendibile l’uruguaiano, una partita sontuosa. Altri tre gol, repertorio completo, un destro preciso sotto la traversa, un rigore questa volta impeccabile, un guizzo sul secondo palo per sfruttare l’assist di Pandev. Questa la forza di Cavani, segna in tutti i modi, destro, sinistro, di testa, nell’area di rigore, da lontano. Contro l’Inter è stato devastante non solo per i gol ma per la prestazione. Attacco, difesa, rientri: Cavani a tutto campo in una serata magica fino alla festa finale con i tifosi del San Paolo.
Nessuno come lui, in Italia. Pochi meglio di lui all’estero, soltanto i top player assoluti. Fuori concorso Messi, bomber della Liga addirittura con 46 gol l’argentino del Barcellona, poi Cristiano Ronaldo a 33 reti. Un gol più su Ibrahomivic, a quota 27 con il Psg. Stesso numero di gol di Falcao dell’Atletico Madrid (26), terzo tra i bomber della Liga. In Premier il bomber Van Persie è primo con 25 reti, in Bundesliga Lewandowski, fenomeno del Borussia Dortmund è a 23 reti.
Il Matador vola e fa volare il Napoli. Il secondo posto nell’immediato il record di Diego più avanti: sono i due obiettivi fissati a fine partita da Edinson. Solo il presente nella sua mente, il presente fatto di gol, tanti gol, sempre decisivi. Quest’anno meglio dell’anno scorso quando c’era Lavezzi, meglio anche del primo anno, quello del terzo posto e della Champions. Numeri incredibili considerando anche le reti in Europa League e soprattutto la serata magica del poker realizzatoal San Paolo contro il Dnipro. Cominciò a segnare ad agosto in Supercoppa a Pechino. Continua a farlo adesso, a maggio. Sempre decisivo. Un fenomeno il Matador.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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