Ma a pensar male si fa peccato? Il mercato vive, sempre: e talvolta basta un refolo di venticello per alimentare un romanzone. La frase che suona come un messaggino subliminale infilato nell’etere affinché chi deve capire sia in grado di allertarsi arriva da Barcellona, in una giornata di quiete apparente che invece scatena una tempesta intestina: « Javier non ha ben compreso il suo ruolo nel progetto blaugrana, è tentato di lasciare il club nel prossimo gennaio e in questo momento la sua partenza è una possibilità». Così parlò el «tata» Martino e quel Javier, che poi è Mascherano, è l’uomo dei sogni (nell’ordine) di Rafa Benitez, di Riccardo Bigon, di chiunque vada al San Paolo per inseguire la favola. Ricapitolando, però, il riassunto della puntata precedente (stadio Olimpico, post partita di Italia Argentina del 15 agosto scorso, dunque appena un mese fa), induce a sbizzarrirsi: « Io al Napoli? Vi dico solo che sento Benitez molto spesso, quasi ogni giorno, e che l’ho sempre stimato». E’ vero che nel calcio due più due non sempre fa quattro, ma stavolta il legittimo sospetto è autorizzato dai diretti interessati, dalla chiarezza della esposizione e da qualche inevitabile interpretazione, neppure troppo libera.
CRONOSTORY – L’elenco del giugno scorso, prima seduta di Benitez appena investito del ruolo di allenatore, comincia proprio da Javier Mascherano (29 appena compiuti) e comprende, al suo fianco, Martin Skrtel (29 a dicembre): potendo, si ricomincerà da loro e l’eco delle dichiarazioni dell’allenatore del Barcellona è servito per spalancare le porte della fantasia. Ma tre domeniche di campionato sono niente, rispetto all’immensità della stagione, e – razionalmente – val la pena di soffermarsi alle indicazioni che arriveranno dal campo, in questo quadrimestre che separa dalla riapertura delle trattative: però un valore, un peso specifico, quelle dichiarazioni continuano ad avere e Mascherano (con Skrtel) rappresenta il top player per dare ulteriore spessore internazionale a una squadra che Benitez vuole costruire compiutamente a propria immagine e somiglianza.
SEMPRE BARCA – Le distrazioni sono altre, in questo momento: mercoledì è già tempo di Champions, domenica prossima ci sarà il Milan a San Siro, la stagione sta entrando in una fase di rilevante importanza; e però il mercato ha una sua attività pure a box chiusi e certe operazioni hanno bisogno di accelerazioni utili per giocare d’anticipo.
Un altro giro in Barça è nei propositi del Napoli, che da un bel po’ ha messo gli occhi addosso a Martin Montoya (23) difensore esterno di piede destro che nel giugno del prossimo anno si svincolerà a parametro zero. L’idea è sostenuta da una serie di valutazioni: intanto la qualità del calciatore, la sua scuola calcistica e, a seguire (?) la possibilità di non dover investire nulla, ma proprio nulla, ritrovandosi in dote un uomo già fatto e persino abituato alle grosse pressioni. Chissà se si fa peccato nel pensarci…
Fonte: Il Corriere dello Sport
La Redazione
M.V.
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