Economicamente marginale, insignificante o quasi, di quelle operazioni che di certo non fanno l’utile di bilancio. Eppure è adesso la cessione più importante. Cristian Chavez è un uomo mercato: fondamentale per le strategie del Napoli. Il suo passaporto da extracomunitario impiccia, condiziona le scelte, costringe a decidere e perciò anche a scartare. Julio Cesar, N’Koulou, Leandro Damiao, Dzeko, Jackson Martinez, sono tutti (e chissà quanti altri ancora misteriosamente seguiti) extracomunitari. Uno solo, per adesso, lo slot “extra” a disposizione. Due, appunto, se Chavez trova squadra. E meglio se definitivamente. Perché sennò, il secondo bonus è solo per un prestito secco.La cessione di Chavez vale un acquisto “libero” . E’ lui il nodo degli affari in uscita. Ma che si può sciogliere. Ha mercato, il trequartista. Nessun pressing, però c’è interesse. Trenta presenze e 12 gol all’Almirante Brown l’ultima stagione: seconda serie argentina. Bene, insomma. E infatti, può rimanerci. Altrimenti ecco altre soluzioni, tutte possibili: All boys Buenos Aires, Juventud Pergamino, Club Almagro e Independiente de la Rioja. Nelle ultime ore, considerando l’impellenza, il Napoli sta valutando seriamente la rescissione del contratto. Si tratta, si va di fretta: Chavez è una priorità, poi tutto il resto. Gargano è il meglio nella vetrina. L’Inter non l’ha riscattato, Parma era un’ipotesi non decollata, il Benfica però ci prova. Il discorso è da approfondire. Betancourt, il procuratore, ci sta lavorando.
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