E quando tutto sarà finito, come con i copioni più avvincenti, magari ci scapperà la sorpresa: però, per ora, qui Napoli a voi Torino (bianconera), perché il tempo per sta scadere e bisogna decidere su cosa fare, come farlo ed eventualmente entro quanto farlo. Il mercato dalla Z alla M è una corsa a ritroso nella memoria, una rilettura di quel ch’è stato promesso e di quello che si potrà eventualmente rinegoziare: intanto, non c’è scampo, perché ogni mossa ruota sulla corsia sinistra, con le riflessioni del caso e gli interventi mirati.
L’ATTESA – Sette milioni di euro, prenderli oppure lasciare la realtà immutata: la Juventus s’è spinta ben oltre il ragionevole tetto in precedenza stabilito e ha provato a forzare la mano con il Napoli per avere Zuniga subito, per dotarsi di un esterno eclettico e per non mancar di rispetto ad una società che tra quattro mesi potrebbe perdere calciatore e capitale con la firma dell’accordo. Per ora, siamo ai preliminari e una decisione ch’è legata alla possibilità di rinnovo dell’ambidestro colombiano: la proposta è pronta per essere presentata ai manager e il timore che la risposta sia negativa ha attivato le contromisure. Cosa fare? L’ottimismo regna sovrano e Benitez conta nei suoi metodi persuasivi, nella sua dialettica accattivante, nel clima amicale che si respira all’interno dello spogliatoio: ma, in tema di trattative, le variabili sono varie e talvolta impazzite. Un anno ancora, per avere un calciatore stordito, riconoscergli ancora un ingaggio da 1,8 lordi e poi vederlo partire: ha senso? La Vecchia Signora s’è attivata con stile e sarebbe disposta ad investire sette milioni: la palla passa a Castelvolturno.
IL BOMBER – Si può dialogare su due tavoli: sul primo, nel caso in cui il Napoli – verificate le difficoltà della vicenda – può sistemare Zuniga come contropartita per arrivare a Matri; sull’altro – in presenza di fresco accordo con il fluidificante o anche in assenza assoluta di possibilità di allungare sino al 2015 e però insistendo con la linea «orgogliosamente» dura di non mollarlo – ci può invece stare il centravanti in beata solitudine. Alla Juventus c’è abbondanza di attaccanti e qualcuno sarà costretto a salutare, suo malgrado: Matri ha il profilo (tecnico) ideale per inserirsi nel metodo-Benitez e pure economicamente è prossimo ai parametri partenopei, che non vacillano dinnanzi al «rischio» di dover riconoscere 2,5 netti al vice-Higuain.
SVILUPPI – Meno ventidue e, dunque, il giorno della verità s’avvicina: il mercato abbasserà le saracinesche il 2 settembre, il campionato comincerà il 24 agosto, ma da domani in poi ogni è momento è buono per riuscire a far chiarezza i se stessi, per capire come comportarsi. L’agenda è colma e prevede pure un ennesimo piano d’avvicinamento verso Zuniga: c’è da fissare l’appuntamento con il procuratore del calciatore, il tassello decisivo per aver certezze sui desideri del colombiano, per poter definire una strategia che induca a sedurre Matri. Il bello sta per venire…
Fonte: Il Corriere dello Sport
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro