Walter Zenga promuove il Napoli e il suo mercato. L’ex portierone nerazzurro e dell’Italia, tante volte avversario di Maradona che lo beffò con l’Argentina nella semifinale mondiale al San Paolo nel ’90, ora allenatore dell’Al Nasr di Dubai, inserisce gli azzurri in prima fascia.
Come giudica il mercato del Napoli?
«Si è mosso nel modo giusto per affrontare al meglio le tre competizioni: Champions League, campionato e coppa Italia. È fondamentale agire di comune accordo tra società e allenatore così come ha fatto il Napoli».
Inler è stato il colpo più importante?
«Inler è stato un colpo importante, lo è stato anche Dzemaili. Il Napoli si è rinforzato a centrocampo e in tutti gli altri reparti».
Pandev la ciliegina?
«Pandev ma anche Fideleff. Sì, questo ragazzo argentino è un difensore molto interessante. In Italia si è sempre abituati a guardare solo al nome. Invece in giro ci sono tanti giovani bravi e il Napoli si sta muovendo anche in tal senso, tra l’altro già aveva preso Fernandez».
Che stagione sarà per il Napoli?
«Per il Napoli dovrà essere la stagione della conferma dopo la crescita graduale di tutti questi anni con il modello importato da De Laurentiis. Dopo il terzo posto in campionato e la qualificazione in Champions lo chiamerei l’anno della consacrazione».
Può lottare per lo scudetto?
«Il Napoli dovrà lottare per confermarsi nelle prime posizioni. Ogni squadra può vincere il suo scudetto, poi alla fine una soltanto arriva prima».
La Champions, il girone è difficile: come la vede?
«Il girone è difficile per il Napoli ma anche per le altre. Non credo che le avversarie siano tanto felici di giocare a Napoli, o meglio di giocare contro il Napoli che l’anno scorso fuori casa in Europa League riuscì a segnare per due volte ben tre gol. E poi adesso il Villarreal ha preso cinque reti a Barcellona. Ecco, a me il bicchiere piace sempre vederlo mezzo pieno e non mezzo vuoto. Per questo dico con convinzione che il Napoli può superare il turno di Champions».
Le altre big come si sono mosse sul mercato?
«Direi che è stato un mercato interessante per tutte anche se un voto definitivo lo si potrà dare solo quando le squadre riusciranno ad esprimersi bene sul piano del gioco. L’importante non è solo arricchire le rose ma anche gestirle nel migliore dei modi, compito che tocca agli allenatori. Per questo motivo sul mercato bisogna operare tenendo presente le esigenze tecniche».
Roma e Inter attivissime l’ultimo giorno a Milano: che ne pensa?
«La Roma ha preso Gago, Pjanic, Kjaer e si era già mossa molto anche per rinforzare l’attacco. Non giocherà le coppe europee, sono curioso di vedere come a Roma si riuscirà a gestire il grande parco attaccanti. L’Inter ha chiuso il mercato con Zarate, sicuramente un altro colpo importante».
Anche la Lazio si è rinforzata: è d’accordo?
«Tutte le squadre si sono mosse tenendo presente le esigenze di organico. Ciò riguarda la Lazio e anche le altre. Anzi dico di più: si sono mosse bene in tante, anche il Cesena, ad esempio, ha fatto buoni acquisti. Il mercato è stato interessante per tutte».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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