Un salto a casa con sua moglie Soledad e il piccolo Bautista. Probabilmente troverà qualche sorpresa dei tifosi del «Principato di Lucrino», o semplicemente dei vicini di casa o degli amici del quartiere. Edinson Cavani che rientra oggi a Napoli avrà giusto il tempo di scambiare una chiacchierata con il suo procuratore-amico Claudio Anellucci, si sono messaggiati sul telefonino, oggi si vedranno e parleranno di persona. Edi ha usufruito di due giorni di vacanze in più dopo il trionfo in Coppa America con l’Uruguay. Ha una voglia matta di ricominciare e forse già oggi potrà urlarla forte ai suoi tifosi magari attraverso un messaggio sul sito ufficiale del club o con qualche altra idea.
Giornata di lavoro, giusto per riprendere confidenza con l’ambiente napoletano. C’è l’allenamento in pomeriggio a Castelvolturno, il primo della tabella differenziata che svolgerà con il Pocho Lavezzi, appositamente elaborata dal preparatore atletico Pondrelli. Dieci giorni di lavoro differenziato, un lavoro che consentirà di recuperare la parte di preparazione non svolta in Trentino. La giornata di Edinson: saluterà i compagni, Mazzarri innanzitutto, tutti gli altri dello staff, i medici fidati De Nicola e D’Andrea, i magazzinieri, tutti gli altri collaboratori dell’Holiday Inn. E poi ripartirà con la sua voglia di Napoli.
Il Matador ha trionfato con la sua nazionale, la grande gioia della vittoria finale sul Paraguay, in campo una trentina di minuti, il modo migliore per digerire la rabbia per lo stop al ginocchio che lo ha costretto a saltare tre partite. Edinson con l’Uruguay pensava anche al Napoli, lanciò un video messaggio ai compagni. «Vi raggiungo presto, ci divertiremo». Già, Cavani vuole ancora divertirsi tanto con la maglia del Napoli: ha rinnovato il contratto per un altro anno, vuole vivere nel miglior dei modi l’esperienza in Champions League. La stagione scorsa fu da record, il Matador tra campionato e Europa League segnò 33 gol: 26 in serie A e sette nella coppa europea. Ripetersi è la parola d’ordine, non semplice ma il Matador ci prova. «Ci divertiremo ancora insieme», la frase lanciata ai compagni di squadra dall’Argentina è tutta un programma.
Cavani a Napoli sta bene. Non ha mai avuto l’idea di cambiare, neanche per un attimo, quando si parlava per lui dell’interesse dei grandi club, in primis Real Madrid e Manchester City. Edi continuava a dare messaggi rassicuranti ai tifosi azzurri anche nel periodo in cui si discuteva del rinnovo del contratto, una situazione che andò avanti per un paio di mesi e che riservò anche dei momenti particolari fino all’annuncio dato in occasione dei festeggiamenti per la Champions League.
Si ricomincia, oggi è il giorno del Matador: prevista un’accoglienza particolare già fuori dai cancelli di Castelvolturno, ci saranno tifosi ad applaudirlo. Torna il re di Napoli, fresco vincitore della coppa America con l’Uruguay. Ora la voglia matta è vincere qualcosa con la squadra di club, il Napoli. Maradona vinse il mondiale con l’Argentina e l’anno successivo lo scudetto con gli azzurri. Un doppio trionfo, indimenticabile. Cavani dopo vent’anni ha fatto sognare i tifosi, ha fatto rivivere momenti magici dell’epoca di Diego ed è entrato di prepotenza nel cuore dei tifosi.
Un programma di lavoro che il Matador dovrà seguire dieci giorni per poter riacquisire la condizione e mettersi al passo dei compagni, stessa tabella che sarà seguita da Lavezzi. L’uruguaiano e l’argentino, i due assi, i due attaccanti che tanto stanno mancando al Napoli in queste amichevoli di inizio agosto.
Oggi ritorneranno e la loro presenza sarà rassicurante per tutti quanti gli altri. Riecco Cavani, la nuova sfida è già lanciata, una sfida di gol, una sfida sia in Italia che in Europa con il Matador che vuole essere il grande protagonista, il simbolo del Napoli che verrà, quello che dopo ventuno anni si riaffaccia in Champions League.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
