La vittoria sul Vicenza ha messo le ali alla Juve Stabia. E questo pomeriggio, all’Euganeo di Padova, il diktat della squadra di Braglia è giocare a testa alta, senza timori, contro una delle pretendenti alla promozione in A. La squadra, partita ieri mattina per il capoluogo veneto, sembra del resto molto motivata a dare continuità a un periodo che, penalizzazione a parte, è più che positivo:
«Da quel pizzico di esperienza che ho – ha ribadito il ds Salvatore Di Somma – sono convinto che anche a Padova vedremo una grande Juve Stabia. Guardo i ragazzi in volto, li ho visti in allenamento, e mi sembrano convinti di poter fare bene».
Sarà gioco forza la gara di Raimondi e Mbakogu: osservati speciali ed ex di turno che con il Padova hanno collezionato rispettivamente quattro e una presenza, prima di essere mandati altrove «a farsi le ossa». Dopo l’exploit dello scorso anno sono tornati in gialloblù, e vorranno dimostrare a qualcuno che, forse, avrebbero meritato una chance:
«Sono di Padova – racconta Raimondi – e tifoso dei patavini; ma non nego di sognare un gol all’Euganeo. Non credo però che festeggerei in segno di rispetto, ma sarebbe bellissimo, anche perché ci saranno tanti amici e parenti sugli spalti per vedermi giocare».
Sulla stessa linea il nigeriano:
«Sono arrivato al Padova quando avevo solo 13 anni, tornarvi con la Juve Stabia ora significa tanto per me. A Castellammare sto bene, sono come a casa, cercherò di dare il massimo».
E Dal Canto, tecnico del Padova, ha del resto definito la Juve Stabia come un ottima vetrina per i due ex, esaltando anche le doti di Braglia, che aveva avuto da tecnico ai tempi del Catanzaro:
«So bene quanto può dare come motivazioni – queste le sue parole – sarà una gara tutt’altro che facile per noi».
Intanto il club stabiese sembra intenzionato a non lasciarsi sfuggire i due gioiellini:
«Li abbiamo valorizzati – conclude Di Somma – dopo il prestito dello scorso anno: oggi sono qui con la formula della comproprietà con diritto di riscatto per noi. Dovremo essere bravi, anche in futuro, a scovare ancora giovani talenti, come abbiamo fatto con Mbakogu e Raimondi».
Il turnover adottato contro il Vicenza è servito anche a far riposare qualche elemento apparso appannato a Varese. Ipotizzabile un ritorno al passato per Braglia che dovrebbe confermare il 4-4-2, ma con il rientro dal primo minuto di Baldanzeddu per Maury, e di Erpen in campo dall’inizio al posto di Raimondi. Restano due i dubbi veri. A centrocampo il ballottaggio per sostituire lo squalificato Cazzola è tra Mezavilla e Di Tacchio, con il primo leggermente favorito. In attacco, invece, in campo uno tra Danilevicius e Mbakogu, con il nigeriano avvantaggiato, non fosse altro che per le maggiori motivazioni. Il prescelto farà coppia con Sau.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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