Ha dell’incredibile quello che sta accadendo in questi minuti a piazza Mercato. Un maxi torneo di calcetto a 12 squadre è in pieno svolgimento mentre ancora sono in vigore le regole che impongono lo stop forzato agli sport di contatto e le regole che impongono il distanziamento sociale per scongiurare il pericolo di nuovi contagi da Covid-19. Centinaia di persone ammassate dietro le transenne improvvisate stanno assistendo ai match di calcio a cinque a cui partecipano decine di calciatori amatoriali. Una organizzazione che ha previsto anche i minimi dettagli, con fotografi, droni e fuochi d’artificio sparati prima del calcio d’inizio.
Mentre i numerosi sponsor distribuivano gratuitamente piccola pasticceria e rosticceria d’asporto agli astanti, non sono mancati i presentatori, le madrine e i cantanti neomelodici che hanno “allietato” le persone accorse per l’evento calcistico clandestino.
Pochi giorni fa il ministro Spadafora aveva sottolineato l’impossibilità di prevedere la data d’avvio degli sport di contatto amatoriali ma nella Napoli abbandonata dalle istituzioni le regole sembrano essere un inutile optional. La mascherina – obbligatoria in strada almeno fino alla prossima settimana – era un ancora più inutile orpello per le centinaia di persone ammassate in poche decine di metri quadrati e che si sono guardate bene dall’indossarla.
Totalmente assenti i controlli da parte delle forze dell’ordine. Il torneo clandestino si sta così svolgendo praticamente indisturbato, con tanto di risultati in diretta sulle pagine social nate per lo scopo e a cui alcuni “volti noti” – tra cui l’ex calciatore del Napoli Paolo Cannavaro – hanno lanciato messaggi di saluto.
Se l’assenza totale di controlli e la strafottenza pressochè totale per le regole da parte di una “fetta” di cittadini è del tutto incredibile, risulta altrettanto incomprensibile come sia possibile che nessuno dalle parti di piazza Mercato abbia sentito il bisogno di avvertire le forze dell’ordine. Strafottenza o intimidazione?
Il campo da calcio è stato realizzato nella parte di piazza da poco completata dopo le aspre polemiche per il blocco del cantiere Unesco. Per tracciare le linee del campo, infatti, sono stati imbrattati gli antichi basoli vesuviani con vernice bianca.
Dalle parti di piazza Mercato la Napoli dell’assenza assoluta di regole ha ingaggiato una vera e propria “prova di forza” nei confronti dello Stato. Un match che vede lo Stato – Municipalità, Comune, Regione e Forze dell’Ordine – almeno oggi sconfitto per 1-0
Fonte: Il Mattino
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