A Dimaro i tifosi hanno urlato: «C’è solo un presidente». A Napoli, il giorno dopo la fuga di DeLaurentiis dalla sala del calendario e i suoi insulti verso il Palazzo(e lui,il presidente,è da due anni consigliere diLega), vi sono state reazioni di diverso genere. Tifosi delle curve hanno riproposto sui blog striscioni offensivi rivolti al patron. Più cauti altri. E poi c’è chi apertamente si è schierato dalla parte di De Laurentiis. «Per quanto riguarda la sostanza e non la forma», puntualizza l’ex campione di pallanuoto Franco Porzio, anch’egli presidente:ha portato l’Acquachiara in A1. «Ho il timore che De Laurentiis abbia compreso di lottare contro i mulini a vento perché lui tenta di portare il Napoli a i più alti livelli nazionali ed internazionali. La presenza della società dev’essere costante e forte nel Palazzo, il mondo del calcio s’è accorto che il Napoli merita rispetto?». Quattro mesi fa,mentre la squadra si avviava verso la Champions, DeLaurentiis alzò i primi dubbi:«Nel calcio ci sono tre genoveffe e diciassette cenerentole». Le genoveffe, cattive e arroganti sorelle: Milan, Inter e Juve.«Ho notato una differenza di reazioni tra il Napoli e le due milanesi a proposito della concomitanza tra impegni di Champions e gare di cartello in campionato», sottolinea il giudice Bruno D’Urso, presidente aggiunto dei Gip diNapolied ex componente dell’Ufficio indagini della Federcalcio. «Non voglio pensare a qualche forma di risarcimento nei confronti della Juve, che anni fa non è stata bistrattata ma sottoposta a un regolare processo sportivo, e credo che De Laurentiis avrebbe dovuto muoversi preventivamente sulla questione degli impegni. La sua è stata una reazione istintiva di fronte a una mancanza di attenzione verso tre squadre,non una sola” È il concetto che riprende un altro uomo di diritto, il professor Alfredo Contieri, consulente della curatela che affidò il Napoli a De Laurentiis nel 2004:«La questione di fondo posta dal presidente perché bisognava tenere presenti gli impegni delle tre squadre già qualificate per il primo turno a gironi della Champions League. La reazione è stata smodata, tuttavia ritengo che nella compilazione dei calendari occorra una maggiore trasparenza». Beppe Bruscolotti, l’antico capitano del Napoli ante Maradona,ha tante volte sentito parlare di sudditanza psicologica, non solo arbitrale, però stavolta non tira fuori la questione: «Non mi sembra che il Napoli abbia finora subito torti. Se vi sono altre questioni,la società farebbe bene a tirarle fuori. La reazione di De Laurentiis colpisce ma non è il caso di crearsi problemi perché sta per cominciare un’esaltante stagione». Il presidente dell’associazione italiana Napoliclub, Saverio Passaretti, sottolinea: «A volte De Laurentiis lancia provocazioni verso il Palazzo e lo fa perché preoccupato per l’andamento e le prospettive della sua azienda, quindi anche nell’interesse dei tifosi ed ecco perché siamo dalla sua parte, al di là dei risultati. Mercoledì c’è stato un nuovo atto di questa lotta al sistema: il presidente si era esposto non solo per il Napoli ma per tutte le squadre che giocano in Champions,chiedendo inutilmente che venissero salvaguardate». La showgirl Susanna Petrone, bel volto dei programmi sportivi Mediaset, invita De Laurentiis ad un aperitivo: «Così ritroverà la tranquillità dopo quello sfogo. Lo capisco, il presidente:trovarsi all’inizio del campionato Milan e Inter, tra un impegno di Champions e l’altro, non è proprio il massimo». Un aperitivo con Susanna è l’ideale per ritrovare il sorriso.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro