L’edizione odierna del quotidiano “Il Mattino” sottolinea l’attenzione sull’importanza nello scacchiere tattico del Napoli di Maurizio Sarri del centrocampista brasiliano Allan:
“È Allan, il guerriero tatuato, che sconvolge il centrocampo dell’Inter.Insegue,aggredisce,pressa,contrasta. L’uomo ovunque, un feroce Saladino. Toglie il respiro a Gagliardini,raddoppia su Borja Valero, pressa su Miranda. Il lato destro del Napoli è tutto suo.Conquista palla e va avanti,a testa bassa, a testa alta, sempre incisivo. Non perde un pallone”. Continua il quotidiano di Napoli dipingendo positivamente il brasiliano: “È una partita di danza e di pazienza, ma quando è Allan a giocare il pallone esplode la forza, brilla la grinta. Se Jorginho gioca di fioretto infilando Borja Valero,se Hamsik va a luce intermittente, Allan gioca col gladio (48’ inchioda a terra Gagliardini con un pestone), di scimitarra, di durlindana (la spada di Orlando). La sua continuità è impressionante. Corre a destra e a manca, non rifiata mai. Spazza il campo, rade l’erba. È il guerriero dei palloni recuperati e intercettati”
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