«Il tuo progetto è un vero fallimento, prenderti a calci in culo è il nostro intento», «Adl Pappone», «Adl vattene» e l’ultimo, che fa il verso al «ti voglio bene»: «Adl t.v.bastonare». E una firma, a volte completa e altre limitata alle iniziali: Quartieri Spagnoli. Sono quattro gli striscioni che, ieri mattina, i napoletani hanno trovato al risveglio. Pomo della discordia è la sessione di mercato estivo, cominciata ufficialmente il 1 luglio e destinata a chiudersi il 31 agosto: per i tifosi la squadra, invece di rafforzarsi per competere ad alti livelli, si sarebbe solo indebolita. Sulla questione si è già mossa la Digos di Napoli che, dopo aver raccolto gli elementi, sta avviando le indagini per identificare gli autori degli striscioni. Oltre alla firma, avrebbero in comune anche lo stile e quindi è praticamente sicuro che siano stati confezionati dallo stesso gruppo, che poi li abbia sistemati nei vari punti della città. Per il momento non si procede per le minacce, visto che non c’è una querela da parte di Aurelio De Laurentiis né dalla società, ma gli investigatori sono intenzionati a non prendere la cosa sotto gamba.
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