Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, ci sarebbero ancora alcuni punti, per quello che riguarda il restyling dello Stadio San Paolo, che non troverebbero d’accordo il Comune e la società. Premesso che l’accordo per la convenzione ponte ha riavvicinato le parti e permetterà di poter ragionare con maggior calma e lucidità ci sono alcuni aspetti del progetto presentato da De Laurentiis che non convincono il sindaco. Ovvio che il presidente azzurro, da imprenditore, punti a rendere lo stadio maggiormente funzionale per la squadra in modo tale da poter accrescere il proprio business ma il Comune deve comunque guardare in casa propria e non può accettare, ad esempio, un progetto che preveda l’eliminazione della pista d’atletica senza il suo trasloco in un altro luogo. I documenti presentati dalla società sono stati ritenuti <<non sufficienti>>, anche la spesa prevista da De Laurentiis, 20 milioni di cui solo 13 destinati all’impianto, non è stata ritenuta consona. Il comune deve considerare il fatto che lo stadio è a tutti gli effetti un bene pubblico, quindi se il progetto del Calcio Napoli non sarà soddisfacente si potrebbe virare su altre soluzioni, come la richiesta di un prestito al Credito Sportivo per poter ideare esso stesso un progetto di riqualificazione dell’impianto.
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