E venne il giorno in cui il San Paolo disse la sua. Dopo le polemiche arbitrali delle scorse settimane e le parole di De Laurentiis degli ultimi giorni, si aspettava solo la replica da parte del popolo azzurro. Una replica che non si è fatta certo aspettare. Fin dalle primissime battute di una domenica destinata ad essere caratterizzata maggiormente da quello che accadeva fuori rispetto a quello che accadeva nel campo. Prima dell’inizio della gara contro il Torino, infatti, un centinaio di tifosi del Napoli ha organizzato una protesta pacifica contro le recenti decisioni arbitrali che hanno favorito la Juventus nella corsa scudetto. Il gruppetto si è riunito dalle parti dell’ingresso della curva B e ha esposto uno striscione. «Stagione 2018-2019 a parametro zero, l’affare vero», corredato dalle foto con le facce degli arbitri. Lo striscione è apparso tra fumogeni blu per contestare arbitri, Lega e Figc. Sono seguiti cori del tipo: «De Laurentiis compra gli arbitri». Questo il primo atto di una giornata che per forza di cose non poteva certo essere come le altre. Già in settimana, ovvero all’indomani del ko di Firenze e del successo della Juventus sull’Inter che ha spianato la strada ai bianconeri, in città era iniziato a montare il fermento di una tifoseria decisa a far sentire la propria voce contro il Palazzo e le ingiustizie ricevute da parte della classe arbitrale. Non solo Orsato (direttore di gara di Inter-Juventus) nel mirino dei tifosi azzurri, ma l’intera categoria ritenuta responsabile della fine del sogno scudetto del Napoli.
Una protesta che si è protratta anche una volta dentro le mura del San Paolo. Durante la partita contro il Torino, infatti, si sono ripetuti cori contro la Juventus (Sapete solo rubare e Chi non salta è juventino), alternati ad invettive dirette alla classe arbitrale.
Ma quella contro la classe arbitrale non è stata l’unica manifestazione di protesta da parte del popolo partenopeo. I tifosi (in particolare quelli delle due curve) si sono soffermati – e molto – anche contro l’operato di De Laurentiis. Ad aprire le danze, uno striscione esposto dalla Curva B diretto all’allenatore del Napoli: Sarri uno di noi. Chiara presa di distanze dalle parole del patron azzurro che nei giorni scorsi aveva contestato l’operato dell’allenatore toscano. Allo striscione esposto al momento dell’ingresso in campo delle due squadre è seguito un bel gesto di apprezzamento da parte di Sarri che prima di sedersi in panchina per l’inizio del match si è rivolto verso i quattro settori dello stadio per ringraziare tutti con un lungo e sentito applauso. Poco prima del fischio iniziale da parte di Doveri, è partito un coro dedicato all’allenatore del Napoli nel quale la tifoseria tutta ha tributato il proprio apprezzamento per l’operato di Sarri durante questa stagione.
Se per Sarri si è registrato un vero e proprio plebiscito di critica e di pubblico, la questione De Laurentiis ha leggermente spaccato la tifoseria. Per tutta la durata della partita contro il Torino, infatti, dalle curve sono partiti sistematici cori contro l’operato del presidente al quale è stato chiesto ripetutamente la volontà di vincere, cosa che a parere delle curve non è stata perseguita da De Laurentiis. Se le curve sono sembrate compatte sulla protesta, dalla tribuna Posillipo si è sollevato qualche fischio di disapprovazione alla critica al presidente, sintomo che qualcuno che dalla parte del patron c’è, eccome. Due i cori più gettonati nella giornata di ieri: Vinci solo tu e Via da Napoli, entrambi diretti a De Laurentiis ed entrambi costanti per quasi tutta la durata della gara. Insomma, a questo punto pare davvero chiara la posizione della parte più calda del tifo napoletano.
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