Una settimana davvero decisiva. Entro fine agosto la Carpisa Yamamay saprà qualcosa di definitivo sul proprio futuro dalla Federcalcio e dal commissario straordinario del settore calcio femminile, Carlo Tavecchio. Con la società ancora in bilico tra il ripescaggio in serie A1 e l’ennesima stagione in A2, la formazione napoletana del presidente Lello Carlino cerca nel frattempo sostegno e consensi per convincere la Figc che Napoli in massima serie, con un campionato allargato da 14 a 16 squadre, rappresenta «un valore aggiunto di grande importanza per la crescita e la promozione della disciplina in tutta Italia».
La Carpisa, intanto, aspetta da un momento all’altro anche la data di un incontro a Roma con il Sottosegretario con delega allo sport, Rocco Crimi, al quale i dirigenti napoletani chiederanno un «aiuto» per convincere la Figc della bontà del progetto-Napoli calcio femminile e un posto fra le grandi dell’A1 (al momento il club è il primo della lista dei possibili ripescaggi). Non a caso l’incontro con Crimi è stato caldeggiato anche dai massimi vertici politici regionali: dal Governatore Stefano Caldoro al sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Mai prima d’oggi il calcio femminile napoletano aveva ricevuto tanta attenzione dalle istituzioni politiche.
Intanto, la Carpisa Yamamay non si è persa d’animo e ieri è ripartita con raduni e allenamenti, pur senza conoscere ancora il proprio futuro agonistico. In particolare la squadra si è ritrovata al campo sportivo di Castello di Baia, agli ordini del confermato tecnico Peppe Marino. I dirigenti del club hanno nel frattempo anche rinforzato l’organico, portando a Napoli la 25enne americana Katherina Lomis, portiere che arriva dal Santa Cruz California e che prende il posto della Pignagnoli passata alla Torres di A1. In più, altri cinque acquisti, tutte giocatrici del Sud Italia: l’attaccante pugliese Maria Caramia (29 anni e 26 gol l’anno scorso in A2); il difensore ex Roma, Roberta Filipozzi, 19 anni nazionale under 20; l’altro difensore, Anna Rizzo (23 anni) e la centrocampista Daniela Longo (23 anni) provenienti dalla Cavese, e il portiere 22enne Sabina Radu, dal Pontecagnano. Tutte confermate le giocatrici della scorsa stagione.
«Siamo ancora fiduciosi in una risoluzione positiva del nostro caso – ha spiegato il dg della società, Italo Palmieri – Napoli è una piazza affamata di calcio e ama anche il football delle donne e può essere il volano di questo sport nel Meridione. Abbiamo iniziato la preparazione e non rinunciamo al nostro progetto sportivo, anche se non sappiamo in quale campionato giocheremo e quando ripartiremo. In qualunque caso, saremo pronti».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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