Elogiato dagli addetti ai lavori, indicato come rivale del Milan nella lotta per lo scudetto, il Napoli è pronto per affrontare i primi due ostacoli della stagione, così diversi tra loro. Nella scorsa stagione il piccolo Cesena si è salvato soffrendo. Il favoloso City dello sceicco Mansour vuole vincere tutto. Vista ai raggi ics, la squadra di Mazzarri appare più completa e affidabile rispetto alla precedente brillante stagione, chiusa al terzo posto. Legittime le ambizioni in campionato, da verificare l’impatto in Champions perché, al di là dell’aspetto tecnico, c’è quello emotivo da valutare: la presenza di giocatori come Pandev e Inler consentirà di ridurre il deficit di personalità?
I portieri. De Sanctis ha giocato da titolare tutte le partite di due campionati: un record. Il Napoli ha pensato di coprirgli le spalle con due nuovi vice: l’esperto Rosati, reduce dalla salvezza a Lecce, e Colombo. Congedati Iezzo e Gianello, figure importanti nelle prime stagioni del nuovo corso societario. Per De Sanctis, innamoratissimo dell’azzurro e di Napoli, un’ulteriore motivazione è il rientro in Nazionale: Prandelli lo ha reinserito dopo l’infortunio di Viviano.
La difesa. Il Napoli ha acquistato tre sudamericani (Fernandez, Britos, Fideleff) per rafforzare il reparto. Partito Cribari, non c’è un vice per il centrale Cannavaro. Fernandez è un talento, già entrato nel gruppo del nuovo ct argentino Sabella (oggi lo attende l’amichevole con la Nigeria in Bangladesh), mentre da scoprire è Fideleff, preso dopo l’infortunio subito da Britos il 22 agosto a Barcellona. Bisognerà aspettare l’autunno per rivedere in campo l’ex mancino del Bologna e questo è un bel problema. Mazzarri preferirà l’esperienza di Aronica, due mesi fa quasi all’uscio del Napoli (rifiutò di trasferirsi in rossoblù al posto di Britos), a Fideleff.
Il centrocampo. È in questo reparto che il Napoli ha realizzato il vero colpo: Inler è un giocatore che ha forza fisica, senso tattico, bel lancio e tiro. Un centrocampista moderno a lungo inseguito da Mazzarri. È arrivato anche Dzemaili, suo probabile partner. Sicuramente la coppia sarà quella svizzera a Cesena perché Gargano è squalificato e Donadel si è infortunato: lieve stiramento al retto femorale della coscia destra, l’ex fiorentino salterà le prime due gare della stagione. Il problema è sulle fasce perché Zuniga resta l’unica vera alternativa per i laterali Maggio e Dossena, entrambi brillanti in precampionato. Maggio ha già giocato da titolare due partite con la Nazionale e Dossena si sente sempre più a suo agio sulla sinistra.
L’attacco. Aspettarsi che Cavani si ripeta sui livelli dello scorso campionato (26 reti, vicecapocannoniere alle spalle dell’evergreen Di Natale) può non essere sbagliato perché il Matador, utilizzato da prima punta nel Napoli, ha potuto confermare quanta qualità e quanta forza abbia. Ma è stata recepita l’indicazione di Mazzarri ed ecco che è arrivato – oltre a Santana e Chavez, eventuali sostituti di Lavezzi e Hamsik – Pandev, messo sul mercato almeno temporaneamente dall’Inter. Il macedone non si accontenterà di osservare Lavezzi, Hamsik e Cavani: cercherà di conquistare il posto da titolare, come ha fatto nella magica squadra dello Special one. E intanto da ieri corre sul prato di Castelvolturno.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro