L’operazione rimonta parte da Cagliari, la prima di tre partite decisive (poi il Torino al San Paolo e l’ultima a Firenze) per gli azzurri fino a Natale: il Napoli va a caccia del colpo grosso al Sant’Elia per guadagnare qualcosa sul secondo posto tenendo presente lo scontro diretto di domani sera tra Roma e Milan. Esame tutt’altro che semplice, però, contro la formazione di Rastelli che proprio in casa finora ha viaggiato a mille conquistando ben 16 dei venti punti in totale messi insieme in campionato. Un osso duro il Cagliari, una partita sempre sentitissima dai tifosi sardi questa contro il Napoli al Sant’Elia: bisognerà stringere i denti e ci sarà da lottare con grande intensità.
E un’insidia in più è rappresentata dall’orario inedito: l’anticipo delle 12.30 stravolge quelle che sono le abitudini prepartita dei calciatori. Il turnover Sarri ricorrerà al turnover anche se non esasperato. Tre cambi sicuri ci saranno, probabilmente quattro. Certo il rientro a centrocampo di Zielinski che rimpiazzerà Allan, particolarmente spremuto nel match di Champions contro il Benfica. Ora Rog è pronto e ha qualche chance in più del solito ma partirà ancora dalla panchina. Jorginho insidia Diawara che resta favorito. In difesa ci sarà a sinistra Ghoulam ed è probabile il rilancio di Maggio da terzino destro tenendo presente che Hysaj ha sempre giocato titolare le ultime quattro partite. Stesso discorso per Koulibaly, sempre impiegato in stagione, ma non semplice da togliere in questo momento (l’alternativa sarebbe Chiriches) da partner di Albiol, visto che la difesa sta ritrovando certezze e con 15 gol al passivo è la seconda meno battuta alle spalle della Juve. In attacco confermato Callejon, torna Mertens titolare molto probabilmente da falso nove al posto di Gabbiadini anche se non è da escludere del tutto che possa rilevare Insigne. Lo riferisce l’edizione odierna de Il Mattino.
