Sarri contro il Crotone è tentato a dare poco spazio alle cosiddette seconde linee, a quei riservisti che De Laurentiis vorrebbe tanto vedere già in prima linea. Probabilmente, molto probabilmente, ci sarà la staffetta tra Diawara e Jorginho e sarebbe la prima volta che l’italo-brasiliano lascia per ragione di turnover il posto all’ex Bologna. Se tutto andrà come nelle impressioni di ieri pomeriggio, dei nuovi acquisti andranno in campo il centrocampista della Guinea e Maksmimovic. Dubbi su Zielinski, leggermente in vantaggio rispetto a Hamsik.
Eppure Giaccherini è quello che più di tutti scalpita e si sente pronto. Furio Valcareggi, il suo agente e figlio dell’ex ct Ferruccio, ne è certo. «Scommetto con chiunque che una volta che metterà piede in campo, nessuno lo farà uscire più». De Laurentiis lo ripete ogni volta che può: vorrebbe che i nuovi avessero più spazio. Li vorrebbe già vedere in azione, con maggiore regolarità. E non a spezzoni. E motivo per cui oggi, col Crotone, il titolare dovrebbe essere per la prima volta Diawara. Così come insisterà ancora con Ghoulam, perché Strinic ancora una volta ieri non ha svolto come avrebbe dovuto fare una serie di interventi in difesa. Chiaro che nelle scelte, molto dipenderà anche dal recupero delle energie mentali. Le uniche certezze di questo Napoli che nella gara di oggi ha tutto da perdere e poco da guadagnare (è sempre così quando si gioca col fanalino di coda…) sono legate alle scelte in attacco, col tridente Mertens, Gabbiadini e Callejon. Mertens è di fatto divenuto una specie di apriscatole di questo Napoli: fa il falso nove, l’esterno a sinistra e mostra una condizione atletica stravolgente. Vola così da agosto, è stato fin dal ritiro di Dimaro uno dei migliori: sorprese, infatti, la sua esclusione nella prima gara, quella di Pescara. Ha un contratto che scade nel 2018 e presto si vedrà con il ds Giuntoli per siglare il rinnovo del contratto.
