Cavani, e poi? Incollati davanti alla tv i tifosi del Napoli guardano Giuseppe Rossi con occhio diverso, per tutta l’oretta in cui resta in campo nell’amichevole dell’Italia contro la Spagna. Il sogno non più nascosto del presidente De Laurentiis, indossa la solita maglia numero 22 (guarda un po’, la stessa di Lavezzi) e strega tutti con qualche sprazzo del suo talento, i duetti con Cassano e per quella sua accelerata al 30′ del primo tempo che Casillas gli respinge miracolosamente. Ma è ancora più bravo a dribblare le domande finali: «Ora torno in Spagna e me la godo per questa vittoria, non mi parlate di Napoli e DeLaurentiis».A fine gara l’italo- americano incassa le lodi del ct campione del mondo Vicente Del Bosque: «È davvero bravo, è stato lui a mandarci in crisi: con Cassano forma una coppia stupenda per la grande mobilità». A cinque dei più grandi goleador della storia del Napoli (Cané, Savoldi,Giordano, Schwoch e Sosa: insieme 204 gol), abbiamo chiesto chi preferirebbero come spalla del Matador: il Pocho o Pepito? Per Jarbas Faustinho, detto Canè, brasiliano di Rioma napoletano di adozione (con 56 gol è il settimo cannoniere azzurro di sempre, più di Jeppson e appena sotto Vinicio) sarebbe un errore cedere Lavezzi: «È un ragazzo indispensabile per questa squadra, altrove ho dei dubbi sulle sue capacità di imporsi – racconta – Al fianco di Cavani vedo meglio lui: è un giocatore” selvaggio”e per questo piace ai tifosi. Anche se Rossi ha una esperienza internazionale che il Pocho non ha». Beppe Savoldi, centravanti azzurro a partire dal 1975 (118 presenze e 75 gol) non la pensa come Canè: «Cavani-Rossi? È un’ottima coppia, Pepito è una seconda punta come Lavezzi, ma è più cinico. Il Pocho è un grande giocatore, è generoso, velocissimo e crea scompiglio in area avversaria, ma questo grande movimento gli fa perdere lucidità davanti al portiere, a differenza di Rossi che è più goleador». Mister due miliardi (tanto lo pagò Ferlaino) ne fa anche una questione tecnica: «La squadra di Mazzarri non ha attaccanti dal piede mancino, Rossi lo è ed ha pure un gran tiro dalla distanza. Inoltre sarebbe un passo in avanti anche dal punto di vista realizzativo». Tra i più amati dai tifosi del Napoli, Bruno Giordano: trasteverino, è stato il numero 9 del Napoli dall’85 all’88: «Sono bravi tutti e due, con caratteristiche diverse ma dei fenomeni – spiega – Farei fatica a dare la mia preferenza, io avrei giocato volentieri al fianco di entrambi. Però il Napoli ha bisogni di altri ritocchi per poter essere competitivo, di altri acquisti di qualità. Altrimenti sarà davvero difficile confermarsi ai livelli dello scorso anno». Se il Villarreal volesse ancora cederlo, il Napoli dovrebbe prenderlo a occhi chiusi: con Cavani andrebbe a formare davvero una coppia favolosa, tra le più forti d’Europa».Lui spera nel riscatto di Lucarelli: «Se Cristiano giocherà come sa fare, sarà una grande sorpresa: gli auguro di realizzare in serie A con la maglia azzurra quei gol che io, purtroppo non per mia volontà, sono riuscito a fare solo in serie B». Chi, invece, per questione di patriottsmo ma soprattutto di amicizia fa il tifo per Ezequiel è Roberto Sosa, bomber part-time per quattro anni: «Vedrete che appena il Pocho tornerà in campo tutti si dimenticheranno di queste polemiche – spiega – Nessuno può metterlo in discussione perché quando gioca dà sempre il 110 per cento. Sono tutti bravissimi,ma al Napoli serve Lavezzi».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
